Napoli

Caro energia, il comune di Napoli prepara il piano di austerity. Dodici tecnici scelti dal sindaco Gaetano Manfredi tra i migliori ricercatori ed esperti delle università campane, coordinati da Filippo De Rossi (già vice commissario per la bonifica di Bagnoli) sono a lavoro per studiare misure di risparmio. Divisi in quattro gruppi, ognuno su un obiettivo, dovranno mettere in campo strategie utili a ridurre i costi energetici dell'ente.

“La bolletta dell'energia elettrica del Comune di Napoli è passata in pochi mesi da 360mila euro a bimestre agli attuali 570mila euro circa, un aumento del 45 per cento- spiega l'assessore all'ambiente Paolo Mancuso intervistato per il tg news di Ottochannel - E nei prossimi mesi prevediamo rincari anche più consistenti. E' chiaro che per il bilancio di un Comune come Napoli questo rappresenta un problema enorme”.

L'impegno più grande sarà concentrato sui consumi cosiddetti “interni” ovvero quelli che si registrano negli uffici comunali, nelle scuole, negli enti di servizio e nelle società partecipate.

“Poi è chiaro che bisognerà ridurre le ore di accensione dei monumenti – continua Mancuso – e alla cittadinanza bisognerà illustrare anche una serie di accorgimenti da utilizzare per ridurre gli sprechi nel periodo invernale. Sono  in arrivo lampade a led per sostituire quelle dei lampioni per le strade”.

Ma il piano di efficientamento energetico dovrà calibrare gli interventi, e tenere conto di tanti aspetti. A partire dalla sicurezza urbana.

“Certo che si pone un problema sicurezza – ammette l'assessore Mancuso che da ex magistrato è particolarmente attento su queso tema - Ridurre di un'ora o due l'illuminazione pubblica è facile, difficile sarà calcolare l'impatto che avrà sulla sicurezza pubblica in una città come Napoli che in questo ha il suo tallone d'achille. E' una questione serissima, che stiamo monitorando con grande attenzione, nel frattempo punteremo innanzitutto a ridurre le luci sui monumenti e negli uffici pubblici”.

Si prospetta anche la chiusura anticipata di negozi e un Natale meno illuminato. Saranno festività all'insegna dell'austerity per tutti, nelle case quanto per strada. Ma su questo punto l'assessore Mancuso sente di poter rassicurare i commercianti.

“Stiamo lavorando con le associazioni di categoria per rallegrare almeno il periodo festivo, magari non cominciando tanto tempo prima ad accendere le luci, proviamo a concentrare tutto nelle settimane tra Natale e l'Epifania, consapevoli che un sacrificio bisogna farlo tutti ma nessuno deve rimetterci”.

Una cosa è certa, senza un intervento da Roma la situazione finanziaria degli enti nei prossimi mesi rischia di diventare insostenibile per mantenere in funzione i servizi al cittadino, ancor di più per un comune come Napoli. Da qui l'appello a fare presto.

“Ci aspettiamo un aiuto dal Governo, del resto in qualche modo ci era stato già promesso. Ora, fatti salvi i tempi tecnici d'insediamento del nuovo esecutivo, mi auguro che la prima cosa sarà varare un piano di sostegno innanzitutto per le fasce sociali più deboli e poi anche per Comuni. Vede – conclude Mancuso – il problema non è solo di Napoli, ma di tutte le città. Indubbiamente a Napoli, dove il bilancio è notoriamente in difficoltà, e dove con grande fatica si stava lavorando per far quadrare i conti, ora sarà molto più difficile: senza questi aiuti l'amministrazione dovrà rivedere tutto”.