“Il sorriso è un sogno che ce l'ha fatta”. E' la frase che campeggia all'ingresso della Casa di Cura Gepos del gruppo De Vizia che torna in campo, ancora una volta, per promuovere la prevenzione garantendo anche quest'anno visite senologiche gratuite presso la struttura di Telese Terme.
Circa 250 le richieste già pervenute e che per consentire accessi contingentati sono state organizzate nel corso di più giorni.
Un impegno che “sta per raggiungere il decennio”, ha evidenziato la dottoressa Marcella De Vizia, dirigente della struttura telesina: “Migliaia di donne sono visitate gratuitamente presso i nostri ambulatori e altre migliaia speriamo ancora lo faranno. La nostra è una missione, quella di occuparci della donna dalla diagnosi alla cura. Seguendo le donne lungo tutto il percorso”.
L'obiettivo, infatti, è consentire una diagnosi precoce garantendo l'utilizzo di strumenti di ultima generazione come il “mammografo con tomosintesi che permettere di effettuare la ricostruzione tridimensionale della mammella”. Come ha spiegato la responsabile dell'unità di senologia della Gepos, la dottoressa Roberta De Vizia ricordando l'importanza della prevenzione: “Circa il 30 per cento delle diagnosi precoci di tumori al seno derivano dalle attività di screening. Ma il brusco arresto delle visite di prevenzione dovuto alla pandemia ha avuto un impatto importante e oggi vogliamo invitare tutte le donne a riprendere a fare i controlli di prevenzione gratuita”.
Quest'anno inoltre torna anche l'appuntamento con la Telesia Pink Race, iniziativa a sostegno della ricerca. Un'attenzione per le donne, dunque, che si punta a garantire nell'arco di tutto il percorso terapeutico e che prosegue anche presso il centro di radioterapia AMAcenter di Benevento con la guida della dottoressa Annamaria Castrichino. “Il nostro centro permette di prosegue il trattamento in maniera molto sofisticata – assicura la responsabile dell'unità di radioterapia - siamo il terzo centro in Italia”.
“La cura del tumore alla mammella prevede un approccio multidisciplinare, compito del chirurgo plastico è intervenire al termine del percorso. Intervento che oggi viene garantito in convenzione grazie al servizio sanitario nazionale”, ha spiegato il responsabile di Chirurgia plastica della Gepos, il dottor Roberto Grella: “Un tumore ormai sconfitto grazie a questo approccio multidisciplinare ma soprattutto grazie alla diagnosi precoce”.