Tre abitanti under 60 della Campania su 10 vivono in famiglie "a bassa intensita' di lavoro": in nuclei con adulti (esclusi gli studenti e i pensionati) che lavorano meno del 20% dell'orario potenziale. Emerge dalle tabelle Eurostat sulla poverta' secondo le quali la regione con il 29,6% nel 2021 registra un forte aumento rispetto al 25,6% del 2020 e al 18,6% del 2019. In Sicilia il tasso e' al 22,9% mentre nella media italiana il tasso e' l'11,7. La Campania e' anche la regione con il numero maggiore di famiglie che percepiscono il Rdc: 236.973 famiglie a luglio, 256.986 se si aggiungono quelle con la pensione di cittadinanza.
Il dato della Campania, ancora provvisorio, e' il piu' alto dall'inizio delle serie storiche nel 2003 e potrebbe essere legato anche in parte alla possibilita' di percepire il reddito di cittadinanza, misura introdotta dal Governo gialloverde nel 2019. Se in Campania con 5,6 milioni di abitanti ci sono 256mila famiglie con il reddito a luglio per 628mila persone interessate in Lombardia con quasi 10 milioni di abitanti i nuclei con il reddito sono meno di un terzo (83mila) e le persone interessate poco piu' di un quarto (160mila). In Sicilia il tasso delle persone che vivono in famiglie nelle quali si lavora meno del 20% del potenziale e' al 22,9% ma in calo dal 23,2% del 2020. Il dato e' in forte aumento anche in Calabria (dall'8,8% all'11,8%) mentre in Italia nel complesso e' salito dall'11% all'11,7%. La Campania e' seguita in Ue dalla spagnola Ciudad de Melilla in Nord Africa con il 26,5% ma in miglioramento sul 2020. In Emilia Romagna solo il 3,9% delle persone under 60 vive in famiglie nelle quali si lavora meno del 20% del potenziale. Se si allarga lo sguardo sulle persone a rischio di poverta' (definizione che comprende coloro che hanno un reddito disponibile inferiore al 60% della media nazionale dopo i trasferimenti sociali) e' la Sicilia che sale al top in Ue con il 38,1% (in calo rispetto al 38,2% del 2020) seguita dalla Campania con il 37,6%, in calo rispetto al 2020 (39,7%) e soprattutto rispetto al 2019. Guardando invece alla deprivazione materiale, ovvero la difficolta' ad affrontare alcune spese come il riscaldamento adeguato della casa, il possesso della macchina o un pasto proteico tre volte a settimana la Campania e' al 14% ma i dati si fermano al 2020 (era al 16,6% nel 2019). Le regioni del Sud sono anche quelle con il tasso di occupazione piu' basso in Europa con quattro territori sui peggiori cinque. La Sicilia nel 2021 registra un tasso di occupazione al 41,1% e la Campania al 41,3% tra i 15 e i 64 anni a fronte di una media europea al 68,4% e una media italiana al 58,2%. (
Campania regione europea dove si lavora meno e al top per reddito cittadinanza
Studio Eurostat: regione al top per "bassa intensità di lavoro"
Redazione Ottopagine