Doveva essere il match della continuità, le occasioni non sono mancate, ma il risultato conferma il dato negativo in trasferta. L'Avellino ha salutato il "Francioni" di Latina con la terza sconfitta nelle tre gare giocate lontano dal "Partenio-Lombardi". L'attacco torna fermo al palo, colpito nuovamente da Casarini come accaduto nel pari casalingo con la Gelbison: è un mal di trasferta, ma non solo al termine della quinta giornata di campionato.
La classifica inizia a prendere forma con due big in forte ritardo. L'Avellino e il Foggia vivono a braccetto un percorso che pone molti interrogativi dopo 450 minuti di campionato: quota 4 punti con una vittoria, un pareggio e tre sconfitte, in piena zona playout, a -3 dalla quella playoff e con ben 9 punti di ritardo dal primo posto, occupato da Catanzaro e Crotone. Già sembrava chiaro alla vigilia del torneo, al termine della sessione estiva, ma i risultati e le prestazioni offerte fin qui confermano la prospettiva irpina di un campionato che dovrà essere di costruzione lungo l'annata, ma con certezze da inserire passo dopo passo. Aumentano, invece, i dubbi per il gruppo biancoverde, vincente solo con il Messina, ultimo con un solo punto conquistato. È anche la vigilia di una conferenza stampa molto attesa in casa Avellino con la proprietà protagonista domani pomeriggio al "Partenio-Lombardi".