I rincari investono anche il mondo della scuola. Sono circa 900 i genitori che hanno firmato la petizione, inoltrata al presidente ed ai componenti della commissione bilancio di Salerno, all'assessore alla pubblica istruzione ed al sindaco Enzo Napoli, per lamentare "l'increscioso e spropositato" aumento delle tariffe per la mensa scolastica "con rincari insostenibili, in particolare per le famiglie con più figli che hanno necessità di fruire del servizio".
Sono stati, nel dettaglio, 819 i genitori che hanno manifestato il loro malcontento, scrivendo per chiedere il ripristino delle vecchie tariffe. E' la terza fascia reddituale quella che vede l'aumento più pesante, passando da un costo di 736 euro dello scorso anno, ai quasi mille del 2022.
Ad accendere i riflettori sull'episodio è il consigliere comunale Roberto Celano. Per il capogruppo FI si tratta "di vicende già previste e da me denunciate e che chiederò vengano riaffrontate con serietà in Commissione Bilancio".
"Tali rincari sono solo una delle spiacevoli conseguenze per i contribuenti salernitani dell'adesione al "Salva Città" e della dissennata politica di sprechi e clientele perpetrate negli anni, che ha portato il comune sull'orlo del dissesto finanziario", prosegue il consigliere.
Infine, il duro attacco del capogruppo FI: "I salernitani che ancora si recano a comando, come un gregge, in pellegrinaggio per servire il "sistema" alle manifestazioni elettorali di chi è artefice del disastro, sono anch'essi corresponsabili del degrado sociale, ambientale e socio economico cui il progressismo salernitano ha condotto la città. I cittadini liberi sapranno aiutarci a liberare la città ed a restituire normalità alla vita politica ed amministrativa di Salerno".