Sant'Agnello

Ha preso il via al Tribunale di Torre Annunziata il processo sull'Housing Sociale che vede 22 imputati tra cui il sindaco Piergiorgio Sagristani e l'imprenditore e progettista Antonio Elefante che ha realizzato il complesso residenziale che rischia di essere demolito perchè giudicato completamente abusivo stante la vigente normativa urbanistica regionale e nazionale.

Dei 53 appartamenti realizzati e assegnati attraverso un bando comunale circa 33 sono stati occupati dagli aventi diritto essendo stato sospeso lo sfratto coatto (che si sarebbe dovuto attuare il 31 luglio scorso) disposto dalla Procura sulla base dei pronunciamenti giudiziari che hanno decretato l'irregolarità delle procedure amministrative. Il Gup Iannone ha però sospeso l'esecuzione rinviata all'esito del giudizio, sollevando così gli occupanti dalla prospettiva di ritrovarsi senza un tetto sulla testa.

La principale novità emersa nella prima udienza è stata l'annuncio di uno degli acquirenti degli immobili di volersi costituire parte civile nel procedimento contro il Comune di Sant'Agnello. Stessa richiesta è stata avanzata dal legale che difende l'assicurazione che ha concesso la fidejussione.

Nell'udienza che si terrà il tre ottobre si deciderà su queste richieste che rappresentano un vera e proprio spada di damocle sulla testa dell'Amministrazione santanellese e sugli stessi amministratori e tecnici imputati nel procedimento giudiziario.
La decisione sarà presa da un altro collegio giudicante perchè Antonino Fiorentino ha rinunciato per incompatibilità a seguire il procedimento in quanto ha convalidato il sequestro dell'immobile di via Monsignor Banovantura.