"Sul tema lavoro da 4 anni mi sto battendo perché le forze politiche nazionali assumano come obiettivo proprio quello di dare lavoro a 300mila giovani del Mezzogiorno. Ad oggi questo impegno è stato assunto solo dal Pd nel suo programma nazionale. Noi ci siamo mossi con un concorsone che ha dato lavoro a 3000 giovani impiegati nei comuni, ragazzi altrimenti destinati a emigrare fuori regione. Ma è un obiettivo possibile per tutto il Mezzogiorno, e oltre 10mila posti di lavoro per la Campania è un obiettivo possibile".

Vincenzo De Luca rilancioa la sfida ai partiti in campagna elettorale per le Politiche del 25 settembre. Nella diretta social, l'inquilino di Palazzo Santa Lucia ha rinnovato l'invito a dare risposte ai vuoti d'organico e alla fuga dai territori.

"Adessoci si sta rendendo conto della necessità di arricchire la Pubblica Amministrazione di giovani e di figure specializzate che non ci sono. Questo è un obiettivo possibile per tutto il Mezzogiorno d'Italia e secondo noi si può arrivare oltre i 10mila posti di lavoro in Campania. Qualcuno ha osservato che il lavoro lo danno le imprese ma senza una Pubblica Amministrazione efficiente l'economia non va avanti e se per avere una autorizzazione o un parere ambientale devi aspettare due anni nessuna economia può funzionare. Perciò aspettiamo un piano per il lavoro per il Sud, noi come Regione Campania faremo uno sforzo per un altro grande concorso con procedure più rapide, questa volta con due sole prove scritte", la riflessione di De Luca. Che poi ha snocciolato i numeri che inchiodano il Mezzogiorno: "Negli ultimi 15 anni quasi un milione di laureati e diplomati se ne sono andati, è una migrazione biblica", l'atto d'accusa del governatore.

Immediata la presa di posizione dei sindacati: "Coerentemente, come abbiamo fatto del resto già da qualche anno, è del tutto evidente che va sostenuto un piano straordinario del lavoro nella Pubblica amministrazione. Quindi, se De Luca, Emiliano, Letta vanno in questa direzione, vanno nella direzione giusta che avevamo auspicato da tanto tempo". Così Giovanni Sgambati, segretario generale della Uil Campania.

"Il Mezzogiorno senza una Pubblica amministrazione efficace rischia di essere non un fattore di sviluppo ma un fattore di depressione. E allo stesso tempo, anche le misure che la giunta regionale ha varato di sostegni alle famiglie e alle imprese ci sembrano una risposta, nelle condizioni date, importante. Poi, è discutibile se De Luca faccia o meno confronti col sindacato ma in questa fase di emergenza le famiglie e le nostre rappresentanze non vivono di riti e metodi, ma ci interessa la sostanza. Noi siamo sempre disponibili a confrontarci su come supportare il piano, come renderlo efficace coi nostri sportelli per aiutare famiglie in difficoltà. Questo è il nostro compito in una fase così complicata", ha concluso il segretario della Uil.