Avella

Tempi della diagnosi e del trattamento, esito del trattamento, tipo di monitoraggio e delle prestazioni, adozione di una terapia corretta per la prevenzione di altri episodi: sono alcuni degli indicatori per la misurazione della qualità della presa in carico del paziente colpito da ictus rispetto ai quali l’Unità operativa di Neurologia con annessa l’Unità Stroke dell’Azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino è risultata all’altezza di essere inserita tra le strutture di eccellenza del panorama italiano. Il reparto diretto da Daniele Spitaleri è stato infatti insignito del premio “livello Oro” nel programma di monitoraggio europeo "Angels Awards", un riconoscimento conferito dalla European Stroke Organisation (Eso) per monitorare il miglioramento degli ospedali nel trattamento degli ictus in fase acuta.

«È un riconoscimento a un importante lavoro multidisciplinare – evidenzia Florindo d’Onofrio, responsabile dell’Unità Stroke dell’Azienda Moscati – che vede impegnati dal 2017 operatori del Pronto soccorso, neuroradiologi e neurologi in maniera coordinata ed efficace nel trattamento di una patologia per la quale il fattore tempo è determinante». L’attività dell’Unità Stroke è continuata anche durante il periodo più difficile della pandemia. «Non ci siamo mai fermati: l’ictus è la terza causa di morte e la prima causa di invalidità nel mondo – spiega ancora d’Onofrio – ed è perciò necessario garantire una tempestiva e valida organizzazione interna anche in fase emergenziale per la gestione del paziente che ne è colpito, eseguendo una diagnosi immediata e mettendo in atto tutte le procedure più efficaci per ridurre la mortalità e gli effetti invalidanti».

«Un premio che è motivo di orgoglio per tutta l’Azienda – afferma il Direttore Generale Renato Pizzuti -, che, ancora una volta, dimostra di essere un’eccellenza in diverse specialità e che prosegue spedita lungo un percorso di continuo perfezionamento e potenziamento dell’offerta di salute. Riconoscimenti come gli Eso Angels Awards rappresentano uno stimolo a continuare su questa strada e, se possibile, a fare ancora e sempre meglio».