Dopo la fiaccolata con 500 persone che ha attraversato il centro di Caserta per concludersi fra i trattori in presidio in assemblea davanti alla prefettura, ancora una prova di determinazione, compostezza e ragionevolezza quella che il coordinamento unitario in difesa del patrimonio bufalino ha messo in atto nella due giorni del 13 e 14 settembre 2022 lungo le strade del casertano ed a Caserta città.
Due giorni conclusi nel primo pomeriggio di ieri intorno dopo l’incontro con il Prefetto di Caserta, Giuseppe Castaldo, e con il Capo di gabinetto Biagio Del Prete, tenuto da una delegazione di sindaci (Luigi Petrella di Castel Volturno, Renato Natale di Casal di Principe e Nicolino Federico di Santa Maria La Fossa) e del coordinamento stesso (Adriano Noviello, presidente dell’Associazione di tutela bufala mediterranea; Pasquale d’Agostino, dell’associazione lega bufalina e Vittorio Di Vuolo per l’associazione amici della bufala) coordinati dal portavoce del movimento, Gianni Fabbris.
L’incontro in prefettura aveva a tema la richiesta del coordinamento di aprire un tavolo di confronto con la Regione Campania per risolvere in maniera condivisa i problemi aperti dal fallimentare piano ispirato dai tecnici della Regione Campania. Al prefetto, Gianni Fabbris ha rinnovato la richiesta motivandone e puntualizzandone le ragioni.
“Il tavolo va allargato anche al ministero della salute e dell’agricoltura che hanno competenze dirette in materia. E’ interesse della Regione Campania coinvolgere nelle responsabilità l’Istituzione di Governo nazionale per le evidenti responsabilità in materia di tutela delle imprese e della salute dei cittadini. Il tavolo di cui abbiamo bisogno per risolvere i problemi non è contro il presidente De Luca ma, al contrario, nell’interesse della Regione che non può portare da sola il peso di scelte orientate da strategie nazionali ed europee. Sollecitiamo il tavolo in prefettura anche per coinvolgere direttamente i livelli nazionali chiamati a mettere in campo strategie coerenti, strumenti e risorse utili e necessarie per salvare la seconda Dop nazionale e uno dei prodotti più conosciuti al mondo del Made in Italy”.
Il prefetto di Caserta, che ha registrato l’apprezzamento della delegazione degli allevatori e dei sindaci per l’interessamento e l’azione concreta messa in campo in questi mesi per favorire il clima di ascolto necessario fra le diverse parti in causa di questa delicata vertenza, ha nuovamente rappresentato agli allevatori il suo primario interesse a favorire l’apertura di una fase di confronto fra le istanze dei cittadini e degli allevatori e l’istituzione chiamata a mettere in campo le risposte.
Il prefetto, prendendo atto della capacità del Movimento di gestire le iniziative con equilibrio in una fase delicata come è quella della campagna elettorale in corso ha ascoltato con interesse la proposta di coinvolgere nel confronto i livelli di governo nazionali oltre che la regione ed ha assicurato nuovamente il suo intervento sia nei confronti della presidenza della regione che del governo nazionale appena si saranno determinate le condizioni all’indomani del voto del 25 settembre.
Nell’incontro i partecipanti hanno registrato positivamente l’annuncio di un possibile incontro per sabato prossimo che il presidente De Luca avrebbe con il coordinamento degli allevatori.
Al termine dell’incontro, la delegazione ha riferito agli allevatori che aspettavano in presidio con i loro trattori parcheggiati in Piazza Vanvitelli; Gianni Fabbris e Adriano Noviello hanno concluso l’iniziativa: in questi giorni ali allevatori hanno detto ancora una volta con chiarezza la loro, ora tocca alla regione dire quanta reale volontà ci sia di prendere atto che bisogna cambiare registro con urgenza prima che la situazione nelle campagne degeneri.
In particolare, ha aggiunto Fabbris “Attendiamo di sapere, dopo gli annunci fatti da ambienti vicino al Presidente, se, quando, dove e in quali condizioni ci sarà l’incontro con il coordinamento unitario in difesa del patrimonio bufalino”.
All’incontro di sabato, il coordinamento unitario ha già dato sia all’assessore Caputo che a Stefano Graziano e Giovanni Zannini, la disponibilità di partecipare; ora serve una convocazione che, al momento, non è arrivata e di cui “siamo in attesa”.
All’assemblea degli allevatori prima di ripartire da Caserta, Fabbris ha sottolineato quanto già detto al Prefetto: “Se ci sarà l’incontro con De Luca andremo con spirito sereno per chiarire anche ogni possibile equivoco si fosse determinato in questi mesi se pur, con trasparenza, vogliamo ricordare gli obiettivi del movimento: cambiare la strategia del Piano rendendolo efficace e capace davvero di risolvere i problemi per la salute dei cittadini e delle imprese intervenendo sulla sua impostazione e sui singoli aspetti tecnici, introducendo sostanziali discontinuità capaci di risolvere i troppi risultati negativi fin qui registrati e adeguando, conseguentemente, gli attori chiamati a gestirlo in modo da avere una gestione coerente”.
Alle 15,15 dopo aver convocato gli allevatori per venerdì sera, i trattori si sono predisposti nuovamente in corteo guidati dalla mascotte della bufala trasportata dal trattore di testa. Il corteo attraverserà, rientrando a Casal di Principe i comuni e i centri urbani lungo la Via Appia (Casa Giove, Curti, Santa Maria Capua Vetere, Capua, Santa Maria la Fossa).
Gli allevatori stanno attraversando con le loro bandiere i centri delle comunità rurali del Casertano, portando, ancora più forti e uniti dopo la bella prova di questi due giorni a Caserta dove nella fiaccolata di ieri sera si sono uniti in tanti cittadini, un messaggio chiaro: questa è la nostra terra e la nostra resistenza è per tutti noi.
Mentre sui trattori in corteo gli allevatori passano nei paesi per tornare al lavoro nei campi in attesa della prossima mobilitazione, quanto siano urgenti le ragioni della loro battaglia si materializzano con alcuni camion che incrociano con su bufale che vanno al macello per effetto della scellerata strategia del Piano Regionale e il pensiero che di quegli animali solo l’1/2 % sarà malato mentre tutti gli altri saranno sani e inutilmente macellati, aumentano l’indignazione e l’impegno.
La mobilitazione continua al presidio, l’iniziativa #veladiamonoilacampagnaelettorale, oltre che negli incontri con le forze politiche al presidio di borgo Appio, vedrà nei prossimi giorni nuovamente gli allevatori nelle strade; in che modo dipenderà dalla risposta che la regione darà sabato prossimo nell’annunciato incontro del presidente De Luca con gli allevatori. Se ci sarà.