Avellino

L’Arci si appresta a vivere la sua fase congressuale e con essa anche i suoi circoli. Avionica APS il 17 e il 18 settembre affronterà il suo primo Congresso all’interno del quale definirà i suoi obiettivi per i prossimi anni e rinnoverà le sue cariche sociali.

La giornata del 17 sarà incentrata sui lavori congressuali, con i contributi delle realtà che in questi anni hanno collaborato con l’associazione e l’approvazione dei documenti congressuali, con inizio alle ore 11 e termine alle ore 18. Nella giornata di domenica, invece, ci saranno due momenti esperienziali. Il primo, costruito in collaborazione con Legambiente dal nome "What a wonderful world", avrà inizio alle ore 19 e sarà incentrato sulla più grande emergenza del nostro tempo: i cambiamenti climatici. Il secondo invece, costruito con in collaborazione con Libero Spazio d’Arte e Regno di Amataria, avrà inizio alle ore 21:30 e proverà a raccontare cosa è stata Avionica in questi anni attraverso diverse forme d’arte.

“In questi mesi, partendo dall’esperienza di ciò che abbiamo costruito al Casino del Principe, abbiamo avuto la capacità di ripartire e reimmaginarci” - dichiara Luca Cioffi, presidente di Avionica. - “Lo abbiamo fatto grazie a un’enorme comunità che crede che questa città abbia bisogno di spazi in cui contaminarsi e che grazia alla cultura, all’aggregazione e alla socialità si può cambiare questo territorio. Ora è arrivato il momento di raccogliere le fila e mettere a sistema gli obiettivi e le progettualità che porteremo avanti nei prossimi anni.”

“Beni comuni, spazi, cultura, territorio, diritti e integrazione. Sono tanti i nostri obiettivi e i temi che Avionica e l’Arci vogliono portare nel territorio.” - continua Andrea Cresta, vice presidente di Avionica - “Questo momento non rappresenta per noi una formalità, ma un momento in cui provare a definire parole d’ordine e traguardi assieme ai nostri soci e ai nostri compagni di viaggio. Oltre alla discussione, inoltra, abbiamo costruire anche momenti artistici e esperienziali, perché crediamo che siano strumenti potentissimi di trasformazione delle persone e del territorio”