Benevento

Detto, fatto. Il capogruppo del Nuovo Centrodestra Ugo De Flavis ha presentato ieri mattina in Consiglio regionale la proposta di legge per la circoscrizione unica, per le elezioni regionali, Avellino-Benevento. Due soli articoli. Sufficienti – in caso di accoglimento - a stravolgere gli scenari fin qui delineati nel Sannio e nell'Irpinia in vista dell'appuntamento con le urne, in programma a maggio. Il primo raggruppa le due Province in un'unica circoscrizione, istituendo presso il tribunale di Avellino il relativo ufficio centrale circoscrizionale. Il secondo disciplina l'entrata in vigore della legge: «La presente legge è dichiarata urgente ed entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione Campania. La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Campania». «La proposta – si legge nella relazione - mira ad apportare alcuni correttivi alla legge elettorale per gli organi della Regione Campania, ritenuti necessari a seguito della riduzione dei componenti del Consiglio Regionale. Nello specifico, al fine di garantire in modo effettivo la partecipazione di entrambi i sessi alla competizione elettorale senza vanificare la portata della disposizione contenuta nell’art. 4, comma 3, della legge n. 4 del 2009, attualmente compromessa nella circoscrizione provinciale di Benevento, e di favorire una rappresentanza unitaria delle zone interne (province di Avellino e Benevento) si ritiene opportuno procedere ad un’unificazione delle relative circoscrizioni elettorali». «Noi non facciamo chiacchiere» - il commento di Luigi Barone, componente della direzione nazionale del Nuovo Centrodestra. «Ora – aggiunge - ci aspettiamo che anche le altre forze politiche, al di là delle positive posizioni espresse sui giornali, convergano sulla proposta e accelerino nell’iter di approvazione della legge, facendo in modo che si calendarizzi subito in Commissione e poi in Consiglio. Dunque, attendiamo che Pd e Forza Italia sostengano nei fatti la nostra proposta; se così non fosse significa che è stata solo una sortita giornalistica». «Con questa iniziativa – conclude Barone - bilanciamo le circoscrizioni campane, evitando grosse sperequazioni: basti pensare che alle ultime elezioni nel collegio di Napoli hanno votato oltre un milione e mezzo di elettori e in quello di Benevento 160mila. Se fosse approvata la modifica da noi proposta tra Avellino e Benevento potremmo arrivare a oltre 700mila elettori e a sei consiglieri regionali da eleggere».