Quel rigore contro la Croazia brucia ancora. La sconfitta, assolutamente immeritata, ha messo il Settebello nelle condizioni di giocarsi una medaglia nel replay della finale Mondiale contro la Spagna. Peccato che questa volta la partita fosse valida solo per la conquista di un bronzo agli Europei di Spalato. Quel rigore –fischio clamoroso in favore dei padroni di casa- ha cambiato le sorti dell’intera competizione. La Croazia ha vinto l’oro battendo in finale l’Ungheria per 10-9. Festa grande a Spalato dove sul podio è salita anche la Spagna campione del mondo. Settebello battuto dagli iberici per 7-6, decisiva una rete di Perrone a tre minuti dal termine.

Tanto amaro in bocca, invece, in casa azzurra perché la squadra, ancora una volta, ha dimostrato di essere fortissima. Nella finalina per il terzo posto in gol anche il Salernitano Vincenzo Dolce, che dopo l’argento iridato e l’oro nella World League, sognava il tris. Ancora più sfortunato il napoletano Vincenzo Renzuto Iodice, dopo aver saltato il Mondiale, agli Europei voleva portare a casa qualcosa di importante. Per lui invece è arrivato uno stop di due giornate che non gli ha permesso di giocare la semifinale. 

Il progetto di Campagna comunque è mirato al grande risultato a Parigi 2024 e la strada per ora sembra essere quella giusta. 

"Se mi avessero detto di giocare tante partite così importanti a livello internazionale con una squadra piena di giovani ed esordienti non c'avrei creduto - sottolinea il cittì Sandro Campagna - E' stata una stagione fantastica; questo quarto posto è bugiardo, ma ci servirà da monito, esperienza e crescita per il futuro. Marziali, Damonte, Nicosia, Iocchi Gratta, Bruni, Condemi per la prima volta si sono affacciati a questo palcoscenico. Quello che è successo contro la Croazia in semifinale non l'ho mai visto in vita mia. Ho avuto tanti giocatori fuori per provvedimenti disciplinari, carichi di tensione, di fatica. Nonostante ciò siamo stati protagonisti". 

 

tabellino Spagna-Italia 7-6 
Spagna: Aguirre, Munarriz, Granados 1, Sanahuja 1, De Toro Dominguez, Larumbe 1, Famera 1, Cabanas, Tahull, Perrone 1, Barroso 1, Bustos 1, Lorrio. All. Martin. 
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 1, Damonte 2, Iocchi Gratta, Fondelli, Cannella 1, Renzuto Iodice, N. Presciutti, Bruni 1, Alesiani, Dolce 1, Nicosia. All. Campagna. 
Arbitri: Peris (Cro) e Zwart (Ned). 
Note: parziali: 3-1, 0-2, 3-1, 1-2.  Superiorità numeriche: Spagna 7/13, Italia 2/9 + 1 rigore. Iocchi Gratta uscito per limite di falli a 4'12 nel quarto tempo. Presciutti (I) espulso a fine partita. Spettatori 2000 circa. 

ALBO D'ORO MASCHILE

1926 Budapest: Ungheria, Svezia, Germania
1927 Bologna: Ungheria, Francia, Belgio
1931 Parigi: Ungheria, Germania, Austria
1934 Magdeburgo: Ungheria, Germania, Belgio
1938 Londra: Ungheria, Germania, Olanda
1947 Monte Carlo: Italia, Svezia, Belgio
1950 Vienna: Olanda, Svezia, Jugoslavia
1954 Torino: Ungheria, Jugoslavia, Italia
1958 Budapest: Ungheria, Jugoslavia, URSS
1962 Lipsia*: Ungheria, Jugoslavia = URSS
1966 Utrecht: URSS, Germania Est, Jugoslavia
1970 Barcellona: URSS, Ungheria, Jugoslavia
1974 Vienna: Ungheria, URSS, Jugoslavia
1977 Jonkoping: Ungheria, Jugoslavia, Italia
1981 Spalato: Germania Ovest, URSS, Ungheria
1983 Roma: URSS, Ungheria, Spagna
1985 Sofia: URSS, Jugoslavia, Germania Ovest
1987 Strasburgo: URSS, Jugoslavia, Italia
1989 Bonn: Germania Ovest, Jugoslavia, Italia
1991 Atene: Jugoslavia, Spagna, URSS
1993 Sheffield: Italia, Ungheria, Spagna
1995 Vienna: Italia, Ungheria, Germania
1997 Siviglia: Ungheria, Jugoslavia, Russia
1999 Firenze: Ungheria, Croazia, Italia
2001 Budapest: Jugoslavia, Italia, Ungheria
2003 Kranj: Serbia e Montenegro, Croazia, Ungheria
2006 Belgrado: Serbia, Ungheria, Spagna
2008 Malaga: Montenegro, Serbia, Ungheria
2010 Zagabria: Croazia, Italia, Serbia
2012 Eindhoven: Serbia, Montenegro, Ungheria
2014 Budapest: Serbia, Ungheria, Italia
2016 Belgrado: Serbia, Montenegro, Ungheria
2018 Barcellona: Serbia, Spagna, Croazia
2020 Budapest: Ungheria, Spagna, Montenegro
2022 Spalato: Croazia, Ungheria, Spagna
Note: Lipsia* due argenti

Medagliere europeo (prime cinque posizioni)

1. Ungheria 12-7-6 = 25
2. Jugoslavia / SCG / Serbia 8-9-5 = 22
3. Russia 5-3-4 = 11
4. Italia 3-2-6 = 11
5. Germania 2-3-3 = 8

Finali - 10 settembre

Finale 7° Posto 
Montenegro-Georgia 14-11 (6-4, 2-1, 4-3, 2-3) 

Finale 5° Posto 
Grecia-Francia 10-8 (3-2, 4-1, 2-2, 1-3)

Finale 3° Posto 
Spagna-Italia 7-6 (3-1, 0-2, 3-1, 1-2)

Finale 1° posto
Ungheria-Croazia 9-10 (parziali 3-3, 0-1, 4-4, 2-2)

TURNI PRECEDENTI
Ottavi di finale - 4 settembre

Montenegro-Romania 13-8 (2-3, 4-2, 3-2, 4-1)
Georgia-Olanda 12-8 (2-3, 5-1, 2-2, 3-2)
Grecia-Israele 22-9 (6-0, 6-4, 5-3, 5-2)
Francia-Serbia 10-9 (3-1, 1-1, 5-4, 1-3)

semifinali 13-16 posto
Slovacchia-Germania 7-18 (1-4, 2-6, 0-3, 4-5)
Malta-Slovenia 13-9 (3-2, 2-3, 3-3, 5-1)

Quarti di finale - 6 settembre

Ungheria-Montenegro 11-8 (3-1, 2-3, 2-1, 4-3) 
Italia-Francia 16-8 (2-3, 5-2, 4-1, 5-2)
Spagna-Grecia 9-5, (4-2, 1-1, 2-1, 2-1)
Croazia-Georgia 15-5 (4-0, 2-2, 6-1, 3-2)

finale 15-16 posto
Slovacchia-Slovenia 11-5 (3-2, 3-1, 2-2, 3-0)
finale 13-14 posto 
Germania-Malta 14-11 (3-3, 3-1, 3-5, 5-2)
semifinale 9-12 posto 
Romania-Israele 11-10 (8-8) dtr (2-2, 2-2, 2-2, 2-2 - 3-2) 
semifinale 9-12 posto
Olanda-Serbia 11-12 (6-6) dtr (1-2, 1-3, 4-1, 0-0 - 5-6)

Semifinali 5° Posto - 8 settembre

Montenegro-Grecia 12-14 (2-1, 3-2, 2-6, 5-5)
Georgia-Francia 5-7 (1-1, 1-2, 1-2, 2-2)

Semifinali - 8 settembre
Ungheria-Spagna 10-8 (2-3, 5-2, 0-2, 3-1)
Croazia-Italia 11-10 (3-2, 3-3, 3-3, 2-2)

finale 11-12 posto 
Isarele-Olanda 7-17 (1-4, 1-2, 3-7, 2-4)
finale 9-10 posto
Romania-Serbia 1-17 (1-6, 0-3, 0-4, 0-4)

RISULTATI COMPLETI

foto di Andrea Masini / DBM