Un accordo storico tra la Campania e la Puglia in tema di riequilibrio della risorsa idrica. Ne ha presentato i dettagli il vice governatore Fulvio Bonavitacola in un incontro alla Provincia di Avellino. Previsti anche ristori ambientali per i comuni di Cassano, Montella e Caposele “Non è stata una passeggiata. Il nostro interesse era restituire all’Irpinia le risorse idriche di Cassano e Montella. Avevamo bisogno di trovare un compromesso con la Puglia e questo ha richiesto un lavoro lungo due anni. Nel giro di cinque anni, le risorse saranno restituite per il 90% all’Irpinia. Già nei primi due anni vedremo una importante restituzione dell’acqua, almenoi fino al 50%. Una delle insidie che abbiamo sventato è stata la presa in gestione provvisoria della galleria. In Italia, purtroppo, non c’è nulla di più definitivo delle cose provvisorie”.
Poi il discorso si è spostato sulle reti idriche. “Il problema delle reti idriche, invece, è soprattutto la dispersione. Noi dobbiamo recuperare le risorse ma, sicuramente, dobbiamo anche evitare che queste ultime vadano perdute nella rete colabrodo. Abbiamo recentemente approvato due delibere collegate: l’istituzione di una gestione regionale delle infrastrutture strategiche e una divisione tra il distretto irpino e quello sannita. Questo perché, quelle reti che oggi fanno parte di un unico distretto non sono a carico della Regione ma, bensì, dell’Alto Calore. Con la divisione dei due distretti, invece, quelle reti diventeranno sovradistrettuali, entrando a far parte del distretto della Regione. Naturalmente parliamo di reti che hanno un consumo pazzesco e, questa manovra, consentirà anche di migliorare la gestione di Alto Calore”.