Benevento

Quel giorno, il 6 novembre del 2021, mentre era sottoposto agli arresti domiciliari per i maltrattamenti ai danni della madre, aveva accusato un malore che aveva reso necessario il suo trasporto in ospedale, dove aveva ricevuto le cure del caso. E dove gli agenti della Volante avevano rinvenuto, all'interno del suo portafogli, custodito nella tasca posteriore del pantalone, una sorta di distintivo della Polizia: in particolare, una placca con la scritta 'Servizio di polizia stradale', che era stata sequestrata.

All'epoca aveva 52 anni, e durante l'udienza di riesame l'uomo, di Benevento, aveva voluto essere in aula al fianco del suo difensore, l'avvocato Fabio Russo, per cercare di spiegare la provenienza di quel distintivo.

Era stampato all'interno di un portafogli comprato tanti anni fa in un negozio, aveva affermato. Avevo perso il mio, la mia fidanzataa, vedendomi affranto, decise di regalarmene uno. E' solo un ricordo affettuoso, non ho mai utilizzato quello stemma, aveva concluso.

Una storia per la quale il 53enne dovrà presentarsi il 17 gennaio dinanzi al gup Vincenzo Landolfi, che dovrà decidere se spedirlo a giudizio, come ha proposto il pm Assunta Tillo, o proscioglierlo dall'accusa di detenzione illecita di quel segno distintivo.