Irregolarità nell'emissione degli scontrini, la Guardia di finanza della tenenza di Sala Consilina chiude un negozio del Cilento. I sigilli sono scattati dopo i controlli alla documentazione fiscale rilasciata da un negozio di articoli per la casa.
Le fiamme gialle hanno contestato l'éscamotage adottato per evadere sistematicamente le tasse. Apparentemente il titolare emetteva gli scontrini indicando il regolare importo delle transazioni avvenute, ma subito dopo "rettificava" l'ammontare del valore delle operazioni azzerando il corrispettivo da comunicare telematicamente all’Agenzia delle Entrate. In questo modo, secondo la ricostruzione degli investigatori, dichiarava introiti nettamente inferiori a quelli realmente conseguiti.
Tutto questo all’insaputa dei clienti, che ricevevano infatti solo la prima parte del documento. Il sistema illegale però non è suffito ai finanzieri che hanno evidenziato circa 3mila scontrini totalmente "azzerati", per un importo di oltre 150mila euro.
Oltre al recupero a tassazione degli importi evasi, al commerciante salese è stata sospesa l’attività per un mese. Prevista anche una maxi multa di 500 euro per ogni scontrino non emesso regolarmente, per un totale di quasi 1 milione e mezzo di euro.