Settimana corta a scuola, è il giorno decisivo ad Avellino. Oggi il summit con presidi, Air, Provveditorato e Prefettura. Se da un lato il sindaco Festa si dice pronti a partire già quest’anno”, la provincia frena.
Anche i sindacati predicano cautela e spiegano: "si cambi prima il piano trasporti," mentre all'Amabile e De Luca, le dirigenti Pappalardo e Siciliano dicono no: si tratta di ragazzi residenti nei vari comuni della provincia. Arriverebbero a casa stanchissimi dopo sei ore di lezione. Impossibile per loro essere concentrati per fare i compiti”.
Partirà invece con la settimana corta il liceo scientifico Mancini – dichiara la preside Paola Anna Gianfelice – indipendentemente da cosa si deciderà a Palazzo Caracciolo c'è il tempo per rimodulare anche il piano trasporti.
“La questione è sorta già lo scorso anno quando abbiamo notato un gran numero di assenze proprio nella giornata del sabato. Da lì la decisione di partire con dei sondaggi per le famiglie i docenti e gli alunni che hanno permesso di dare il via libera alla settimana corta. C'è la massima condivisione".
"Credo sia una soluzione necessaria anche alla luce della galoppante crisi energetica che ci deve portare a una riduzione dei costi e a una profonda rimodulazione dei trasporti nella nostra provincia per una società più sostenibile”.