Benevento

Condannato per tentata rapina a 2 anni e 2 mesi e 1000 euro di multa, assolto dall'accusa di tentato omicidio per non aver commesso il fatto. E' la sentenza pronunciata pochi minuti fa dal Tribunale (presidente Rotili, a latere Monaco e Nuzzo) al termine del processo a carico di Manuel Maturo (avvocato Antonio Leone), 19 anni, di Benevento, uno dei giovani – l'altro era minore all'epoca – chiamati in causa dalle indagini del sostituto procuratore Francesco Sansobrino e dei carabinieri sull'accoltellamento di due cittadine cinesi, avvenuto il 7 aprile nell'appartamento delle donne in via Sant'Antonio Abate, a poca distanza dall'Arco di Traiano.

Secondo gli inquirenti, i due, col volto coperto da un cappuccio e da una mascherina chirurgica, e muniti di coltello,sarebbero entrati nella casa ed avrebbero minacciato le malcapitate per farsi consegnare il denaro che avevano. Poi, di fronte alla loro opposizione, le avrebbero colpite ed erano scappati. Una delle straniere era stata ferita all'emitorace sinistro, l'altra all'altezza della spalla dello stesso lato.

Questa mattina la discussione: il pm Maria Colucci, ritenute le attenuanti generiche equivalenti alle contestate aggravanti, aveva proposto la cpndanna di Maturo a 9 anni, mentre l'avvocato Leone ne aveva sollecitato l'assoluzione, per non aver commesso il fatto, per entrambe le imputazioni.

Maturo ed il 17enne, la cui posizione è al vaglio del competente Tribunale per i minori, erano stati arrestati in due diversi momenti. Nel corso dell'interrogatorio, Maturo, successivamente tornato in libertà, aveva affermato che quella sera aveva solo intenzione di fare sesso, e che il minore lo aveva accompagnato. Una volta nell'abitazione, aveva aggiunto, entrambi avrebbero chiesto un rapporto in cambio dei 50 euro di cui Maturo era in possesso. Il 18enne si sarebbe appartato in una stanza, dalla quale, sentendo gridare, sarebbe uscito ad un tratto, scoprendo che la straniera rimasta con il 17enne era a terra, sanguinante. Lui – aveva proseguito – si sarebbe spaventato, al punto da decidere di andar via con il minore che, però, avrebbe colpito con un coltello anche la seconda donna, che aveva cercato di fermarli.

Quanto all'arma, ritrovata nel suo zaino, aveva precisato che era del suo compagno di avventura, che gli aveva chiesto di custodirla.

Del tutto diversa la ricostruzione offerta dal 17enne, che aveva sostenuto che sarebbe stato Maturo a proporgli di rapinare le due straniere, ammettendo di aver puntato contro le straniere il coltello, che a suo dire gli sarebbe stato strappato dalle mani dal 18enne che, temendo che le vittime avessero una pistola, l'avrebbe usato contro una di loro, non contro entrambe.

Come anticipato da questo giornale, il prosieguo dell'inchiesta ha tirato in ballo una delle due straniere, di cui è stato chiesto il rinvio a giudizio per sfruttamento della prostituzione.