Settimana corta a scuola, è il giorno decisivo ad Avellino. Oggil summit con presidi e amministratori. Se il sindaco di Avellino, Gianluca Festa dice: “Pronti a partire quest’anno”, la provincia frena. Anche i sindacati predicano cautela e spiegano: "si cambi prima il piano trasporti," mentre all'Amabile e De Luca, le dirigenti dicono “No". Il Comune ha covoncato, intanto, ufficialmente i dirigenti scolastici per il summit per decidere del sabato libero nelle scuole di ogni ordine e grado ad Avellino. Ma se il Comune accelera, la Provincia frena gli entusiasmi: “L’idea è sicuramente buona – spiega il presidente di Palazzo Caracciolo, Rizieri Buonopane – ma ci sono alcune criticità da risolvere a partire da quella principale che riguarda i trasporti. Credo che adesso si possano gettare le basi per un discorso da completare l’anno prossimo, non è detto che si possa partire subito. Ma oggi, in un confronto allargato, decideremo”. E anche i sindacati predicano cautela. Antonio D’Oria della Uil spiega: “Un cambiamento radicale nella didattica rende necessario un cambiamento altrettanto imponente nella logistica. Un particolare non da poco per quel che concerne i trasporti. Ogni cambiamento, vedi i due anni di pandemia, ha scatenato una serie di criticità per i collegamenti. Forse bisognerebbe prima assicurare i servizi e poi procedere con questa contrazione delle ore di lezione su soli cinque giorni”. Intanto d’intesa con la Provincia, l’assessore Giuseppe Giacobbe, ha fissato il tavolo della verità per oggi. Ci saranno i presidi delle scuole primarie di Avellino, quelli della secondaria dell’intera provincia, l’Air, la Prefettura e il Provveditorato. Visto il numero dei partecipanti, la riunione si terrà a Palazzo Caracciolo, nella Sala Grasso. Sullo sfondo il coro di sì dei presidi e dirigenti delle scuole di Avellino. Ma non tutti sono d’accordo. La dirigente scolastica del Liceo Artistico Liceo Scientifico Tradizione e liceo scientifico Sportivo “Paolo Anania De Luca”, la dottoressa Maria Rosaria Siciliano, dice "no" al provvedimento e spiega: si tratta di una soluzione al momento inattuabile. Tutte le scuole superiori della nostra città non hanno il servizio mensa, eccetto i convitti, per poter consentire agli studenti di poter affrontare la concentrazione delle 36 ore settimanali di lezioni in soli 5 giorni di lezione. Licei articolati come il De Luca prevedano ben 35-36 ore di lezioni settimanali, a fronte delle 27-30 ore di lezione previste per altri licei tradizionali. Dello stesso parere la preside dell’Amabile, Antonella Pappalardo.
Settimana corta, medie ed elementari pronte a partire. Incognita superiori
Oggi la riunione decisiva a palazzo Caracciolo. Buonopane: troppi dubbi per gli istituti superiori
Simonetta Ieppariello
Il presidente della Provincia : "meglio aspettare l'anno prossimo". Alcuni presidi di istituti e licei superiori dicono "no" come le dirigenti dell'Amabile e del De Luca. Scuole medie ed elementari pronte. Presidi compatti: si alla settimana corte.