Napoli

"L’aeroporto di Capodichino è sempre più pericoloso, va alleggerito": così il consigliere del gruppo misto, Maria Muscarà. "Ormai non si tratta più neanche solo di inquinamento acustico e dei rumori provocati da aerei che ogni tre minuti disturbano i cittadini, il flusso turistico nelle città italiane dopo 2 anni di pandemia è cresciuto inaspettatamente, Napoli più di tutte, ed il nostro aeroporto in centro città non può più sostenere tali numeri. Non voglio immaginare, inoltre - continua il consigliere - un solo errore di un aereo in decollo o durante un atterraggio, quanti danni e vittime potrebbe provocare, con il rischio di un intero quartiere devastato. Già durante l’inverno scorso, e poi a luglio, chiesi un’audizione in Commissione trasporti e naturalmente non mi fu data alcuna risposta, evidentemente il salernitano Cascone non ha interesse a toccare questo argomento; quest’oggi ho presentato una nuova richiesta per discutere dell’importanza di evitare un disastro epico che certamente non sarebbe improvviso, dopo anni di lotte della sottoscritta al fianco del comitato “no fly zone” di Napoli, bensì annunciato".

Per Muscarà "non è possibile che ancora si continui a parlare dell’Aeroporto di Pontecagnano/Costa d’Amalfi, che non avrebbe mai la possibilità di diventare l’aeroporto campano insieme a Capodichino, per la capacità di assorbimento di un solo milione di passeggeri, a fronte di più di dieci milioni che transitano al centro di Napoli. Bisogna tornare a parlare ed investire sull’aeroporto di Grazzanise, già esistente, con pista lunga 3.300 metri, che andrebbe solo allargata e con la possibilità di sfruttare un intero spazio che il casertano offre, ci sarebbero tutte le possibilità di accogliere in piena sicurezza milioni di turisti. Il tutto con l’aiuto dell’alta velocità che passa nei paraggi, l’Asse Mediano con più strade a scorrimento veloce, una metropolitana con linea già esistente Napoli-Villa Literno. L’ex ministro Toninelli fu l’unico artefice della bocciatura del progetto di Grazzanise presente invece nel piano aeroportuale della Regione Campania, a favore proprio di quello di Pontecagnano. Non dimentichiamo che l’aeroporto del casertano sarebbe utilissimo anche per lo scalo-merci, mentre oggi i nostri produttori sono costretti a portarle a Malpensa o addirittura Zurigo. Il tutto sempre per evitare che il Sud si sviluppi a dovere", conclude l'esponente del Gruppo Misto.