Avellino

Domani in una riunione in Provincia si decide sulla settimana corta a scuola. In particolare si dovrà capire se partire già quest'anno, cosa su cui spinge già da un po' il Comune di Avellino o se le criticità da affrontare e risolvere richiederanno più tempo.

I sindacati, per esempio, esprimono perplessità sui trasporti e più in generale sui servizi legati al nuovo piano. “Comprendo che viviamo una situazione di emergenza dal punto di vista della crisi energetica e questo servirebbe anche per abbassare i costi ma non possiamo trascurare una serie di problematiche - dichiara Antonio Doria della Uil Scuola.

"Innanzitutto i trasporti - aggiunge - non dimentichiamo che veniamo da due anni di pandemia in cui il piano mobilità ha fatto acqua da tutte le parti. Ma poi ci sono anche altri nodi da sciogliere, come il servizio mensa alle primarie, ragionando inevitabilmente su un orario allungato”.

favorevoli i ragazzi e i genitori cosi dicono ci sarebbe più tempo per la socialità con il sabato e la domenica liberi.

Ma solo qualche giorno fa il presidente della Provincia Buonopane aveva frenato i facili entusiasmi. “L’idea è sicuramente buona – ribatte il presidente Rizieri Buonopane – ma ci sono alcune criticità da risolvere a cominciare da quella principale che riguarda i trasporti"."Credo che adesso si possa gettare le basi per un discorso da completare l’anno prossimo, non è detto che si possa partire subito. Martedì valuteremo”.