Avellino

Settimana corta, è conto alla rovescia per la riunione di domani tra presidi, amministrazione comunale di Avellino e referenti dell’istituzione provinciale, per decidere della programmazione di cinque giorni di lezione su sei nel capoluogo irpino. La dirigente scolastica del Liceo Artistico Liceo Scientifico Tradizione e liceo scientifico Sportivo “Paolo Anania De Luca”, la dottoressa Maria Rosaria Siciliano, dice "no" al provvedimento e spiega:  si tratta di una soluzione al momento inattuabile. Tutte le scuole superiori della nostra città non hanno il servizo mensa, eccetto i convitti, per poter consentire agli studenti di poter affrontare la concentrazione delle 36 ore settimanali di lezioni in soli  5 giorni di lezione”. La preside Siciliano spiega che la situazione attuale non consente una strutturazione della didattica su soli cinque giorni. “I nostri iscritti sono anche pendolari. Si tratta di studenti che arrivano dalla provincia e anche dall'hinterland napoletano dopo una,  se non due ore di viaggio in bus. A questo andrebbero ad aggiungersi dalle sette alle otto ore di lezione al giorno. Mi chiedo: come questi ragazzi una volta rientrati a casa nel tardo pomeriggio siano in condizione di studiare? I ragazzi come possono riuscire a ritagliarsi tempo libero, per interagire con coetani e svolgere altre attività? Quanto incide un orario così lungo di lezioni e senza servizio mensa di poter garantire uno studio e apprendimento sereno?”. La preside spiega che proprio licei articolati come il De Luca prevedano ben 35-36 ore di lezioni settimanali, a fronte delle 27-30 ore di lezione previste per altri licei tradizionali. “Una diversità sostanziale e strutturale - spiega -. Voglio precisare che, qualora dirigessi un liceo tradizionale sarei la prima a dire sì alla settimana corta. Il mio non è un "no" per andare controcorrente, ma come ho spiegato, motivato da specifiche esigenze di didattica nella nostra scuola. Inoltre la nostra decisione è stata assunta dal consiglio di istituto e docenti che per il nostro istituto hanno deliberato all'unanimità dei presenti di non effettuare la settimana corta di lezioni. E la delibera degli Oocc non può essere inattesa, per norma".