La rigenerazione del centro storico di Apice al centro della proposta di due cittadini. Il borgo sannita, cristallizzato nel tempo dopo lo spostamento della popolazione per il terremoto del 1962 prima e del 1980 dopo, rappresenta un unicum. Un paese fantasma che conserva intatto il fascino dell'epoca in cui era abitato, plasticamente soprannominato la 'Pompei del '900'.
E dunque il professore Michele Intorcia e l'avvocato Vincenzo Principe hanno scritto al sindaco di Apice Angelo Pepe, ai membri del Consiglio comunale di Apice e alla commissione centro storico di Apice.
Nell’ottica di una partecipazione attiva delle cittadinanze ai processi strutturali di sviluppo delle comunità chiedono alle amministrazioni locali “una progettazione di recupero e ripristino del centro storico di Apice compatibile con il luogo e che mirino non soltanto a rendere fruibile l’antico borgo normanno, ma anche ad avviare una seria azione finalizzata a ricucire il tessuto sociale del nostro nuovo centro abitato con il vecchio”.
Una proposta che potrebbe essere attuata “incentivando i cittadini di Apice e non solo ad investire rendendoli proprietari degli immobili, mediante bandi pubblici”.
«Riteniamo – scrivono Michele Intorcia e Vincenzo Principe - che la strada da seguire per far ripartire il centro storico di Apice sia quella di dare l’opportunità a cittadini e imprenditori di avere in proprietà privata gli immobili, esclusi quelli di valenza storica, di Apice Vecchia. Girando l’Italia è così, se non si parte seriamente dalla cittadinanza, invogliando a investire attraverso un concetto semplice, istituzionale e caposaldo delle democrazie come la proprietà privata, la vediamo difficile, al momento. Il progetto presentato dall’amministrazione Pepe, che poneva le sue basi finanziare sul bonus 110 si è fermato per le decisioni nazionali che tutti conosciamo. Ne abbiamo discusso a livello locale, anche in maniera critica, ma ora è il momento di andare avanti, perché se questo processo verrà attivato, riguarderà anche le future amministrazioni e generazioni. Abbiamo protocollato il progetto al Comune di Apice, una proposta che è il frutto di una discussione portata avanti anche con altri amici, cittadini e professionisti del posto e qualche amministratore. Siamo sicuri del loro appoggio e delle nuove proposte che verranno. Da poco si è costituita anche una commissione ad hoc sul centro storico, ci auguriamo che possa attivarsi celermente. Il sindaco Angelo Pepe, attraverso uno scambio informale e portato a conoscenza della proposta ci ha ringraziati e ci ha fatto sapere che sarà tenuta in massima considerazione e oggetto di discussione della stessa commissione».