Benevento

Conferenza stampa con il direttore sportivo Pasquale Foggia e il tecnico Fabio Caserta. I due hanno commentato il mercato appena concluso e presentato il match di domani in programma al Penzo contro il Venezia. 

Foggia

"Inizialmente abbiamo lavorato per metterci a posto numericamente. Le esigenze del cambio modulo hanno portato a queste scelte, ma anche un po' perché il mercato è sempre ricco di opportunità. Le abbiamo colte per quelle che sono le nostre esigenze". 

"E' un mercato diverso rispetto alle altre annate per tanti motivi. L'importante è aver chiuso portando a casa elementi funzionali, dando un occhio al bilancio perché abbiamo incassato qualcosa che non fa mai male"

"Gli obiettivi lo fa il campo, non i nomi dei calciatori che prendi. Qualche settimana fa si leggevano cose diverse. Dobbiamo pensare ciò che è giusto fare quotidianamente. Vogliamo fare un campionato dignitoso, poi scopriremo alla fine cosa significhi". 

“Barba ha manifestato dall’inizio la volontà di cambiare aria, ma poteva avvenire solo a delle condizioni. Ci siamo arrivati a chiusura di mercato. Voglio puntualizzare che è un ragazzo che ha dato sempre il massimo per il Benevento. È un percorso che si inizia e che si termina. Da parte mia va il ringraziamento. Dispiace che si sia chiuso in questo modo con i tifosi, ma fa parte del gioco. Rimpianti? Non ne ho. Si è incastrato tutto nel modo giusto. È ovvio che un po’ più di calma si poteva fare qualcosa in più”.

"La strategia è cambiata perché è cambiato anche il sistema di gioco. Questo ha portato delle operazioni, come Ciano e Insigne, che prima non si potevano sviluppare. Giocando a tre in difesa serviva un over come Veseli. C'è stata l'opportunità Simy in avanti, avevamo bisogno di una caratteristica diversa dalle punte attuali. Kubica è un 2000. C'è stata l'opportunità di Schiattarella che per noi aumenta sotto l'aspetto caratteriale e tecnico. La politica sui giovani resta, schieriamo sempre under. Il giovane se è bravo gioca. Se uno merita di giocare c'è massima apertura. Nella composizione della rosa deve esserci il giusto equilibrio". 

"La società punta tanto su certi calciatori, il fatto che abbia rifiutato offerte molto vantaggiose per ragazzi arrivati in condizioni favorevoli, credo che questo sia da dare merito al presidente. La cosa positiva è che abbiamo elementi a volte sottovalutati internamente, ma all'esterno sono molto apprezzati". 

"I giovani che sono rimasti, mi riferisco a Basit, Sanogo, possono avere mercato anche all'estero. Valuteremo qualcosa in questo senso". 

"Per affrontare questo mercato bisogna aprire degli orizzonti non solo in Italia ma anche all'estero. Sarà sempre più difficile. Abbiamo fondi e proprietà straniere in tutte le categorie che portano un valore importante dal punto di vista economico. Adesso la scelta è su 13-14 squadre. Ci sono delle realtà in B importantissime. Però questa è la dimostrazione che ancora una volta il presidente Vigorito ha dato dimostrazione di esserci". 

"E' stato un mercato in uscita importante, così come quello in entrata. Farias non è mai stato messo sul mercato. E' un nostro calciatore, ci aspettiamo da lui qualcosa di importante perché può dare tanto a questa squadra". 

"Schiattarella voleva tornare a tutti i costi. Era più semplice starsene a Parma dopo tutte le chiacchiere che si sono fatte. Questo la dice lunga su quanto ci tiene. Siamo contenti perché alza il livello a 360 gradi e sarà un altro calciatore a disposizione del mister". 

"Il presidente era soddisfatto per tutto ciò che è stato fatto. Ci tengo a precisare che adesso non bisogna fare voli pindarici, ma tenere tutti con i piedi per terra perché il mercato non l'ha fatto solo il Benevento ma ci sono tante altre squadre forti. Dobbiamo restare concentrati sui nostri obiettivi, partita dopo partita, poi c'è il campo che dirà questa squadra che valori ha espresso. Ci sono tante compagini forti, dobbiamo avere la consapevolezza di essere competitivi ma sempre con la giusta umiltà". 

Caserta

"Sono arrivati elementi importanti per la categoria. Il gruppo è importante e forte, la società è stata brava a intervenire. C'è una grande competizione in tutti i reparti, sarà una scelta difficile per me ma anche per i ragazzi. A Barba lo devo ringraziare per ciò che hanno fatto e per la disponibilità che ha avuto. Lo ringrazio pubblicamente per quello che hanno dato". 

"La responsabilità le sento dal primo giorno. Adesso dobbiamo fare tutti qualcosa in più. Il fatto di essere messo in discussione non lo penso, ma continuiamo solo a lavorare per dare il massimo". 

"Adesso è un problema dell'allenatore scegliere chi mandare in campo, ma è anche un problema dei calciatori. E' il bello di questo sport. Sarà complicato e difficile scegliere l'undici titolare. Schiattarella e Leverbe si aggregheranno oggi, quindi non saranno disponibili per poter scendere in campo da subito. Vediamo anche le condizioni fisiche. Gli altri sono a disposizione, ci vorrà del tempo per capire i movimenti da fare". 

"Kubica può giocare come play. Lo seguiamo da tempo. E' un calciatore molto duttile, può ricoprire tutti i ruoli. Dobbiamo dargli tempo di inserirsi bene nel gruppo. Ha delle qualità importanti". 

"A Venezia sarà una partita difficile contro una squadra forte. Ha delle qualità molto elevate. Dovremo essere bravi ad affrontarla con lo spirito giusto, non timorosi, ma con la mentalità di una squadra che deve lottare palla su palla". 

"Il sostituto di Viviani? Può giocare Acampora in quel ruolo, sono delle valutazioni che farò fino a domani".

"Cerchiamo di analizzare i punti forti e deboli di ogni avversaria. Il Venezia ha tanti calciatori forti, cerchiamo di limitare le manovre offensive sfruttando le nostre qualità". 

"Ciano l'ho preferito col Frosinone solo perché era un ex. Le motivazioni erano maggiori rispetto a Farias. Magari è un ragionamento sbagliato, ma credo molto in questo. Sono calciatori superiori alla media. Lavoriamo con questo schema da poco, poi in base alle partite scelgo la soluzione adatta". 

"Improta può giocare come quinto. Simy sta bene dal punto di vista fisico. Serve del tempo, la cosa importante è che 

"3-4-1-2? Questa squadra può giocare con diversi sistemi di gioco. Può essere una alternativa da poter attuare in base all'avversaria". 

"Letizia è da valutare per un problema alla spalla. Non voglio rischiarlo". 

"Non deve mancare mai l'atteggiamento e l'intensità. Dobbiamo proseguire su questa strada. Il mercato ormai è chiuso. Tutti i ragazzi sanno che c'è competizione e che per fare un campionato dignitoso c'è bisogno di calciatori importanti. Non mi preoccupa il fatto che siamo in abbondanza, anzi è un aspetto positivo".