Sorrento

Sta facendo molto discutere la proposta di Sergio Fedele, presidente dell'Associazione Atex degli operatori extralberghieri, di destinare i proventi della tassa di soggiorno ad abbassare gli oneri dell'energia elettrica a carico delle imprese turistiche.

L'idea di Fedele è stata male accolta dall'opinione pubblica che, soprattutto sui social, sta alimentando una forte polemica accusando il comparto turistico di preoccuparsi esclusivamente dei propri interessi mentre il boom turistico di quest'anno è senza precedenti, facendo registrare addirittura un 60% in più rispetto al 2019 come lo dimostrano le presenze in costante aumento da giugno scorso.

Trovare una camera libera in Penisola Sorrentina, in albergo o nella rete dei B&B e Case Vacanze è praticamente impossibile e si prevede per settembre e ottobre il pienone con l'arrivo massiccio del turismo inglese e USA.

Trattandosi di un balzello a destinazione vincolata, la tassa di soggiorno è destinata a finanziare iniziative a sostegno del turismo e che in gran parte è impegnata dal Comune di Sorrento per le attività di promozione e di marketing territoriale che, quest'anno, per la ripartenza post-covid ha visto straordinariamente impegna l'Amministrazione del sindaco Massimo Coppola per lanciare sui mercati esteri il cosiddetto "modello Sorrento" che ha visto la città protagonista di importanti eventi di livello nazionale e internazionale.

I frutti si sono visti, forse come neanche ci si aspettava, anche se si sono presentate criticità, come il traffico congestionato e problemi relativi alla qualità delle acque del mare (per fortuna superati dopo la parentesi ferragostana), per le quali le amministrazioni peninsulari devono necessariamente trovare un'intesa per attuare una programmazione congiunta. A metà settembre dovrebbe riunirsi il tavolo della mobilità fortemente voluto proprio da Atex e istituito dal Prefetto di Napoli riunendo tutti i soggetti, pubblici e privati, coinvolti nella filiera turistica per invidivuare una strategia idonea a risolvere le principali emergenze dell'area.

Dai Comuni non sono venuti riscontri positivi alla proposta di Atex sul sostegno alle imprese con i proventi della tassa di soggiorno, mentre a fare i conti con la crescente insostenibilità degli oneri energetici sono soprattutto commercianti, ristoratori alle prese con bollette stratosferiche che mettono a rischio la sopravvivenza delle imprese. In fin dei conti però la proposta di Fedele è servita ad accendere i riflettori su un problema di vitale importanza per l'economia del territorio su cui, almeno fino a oggi, la classe politico-amministrativa locale non ha speso una parola.