Avellino

Gli Uffici centrali circoscrizionali per l'elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica della Campania hanno ricusato tutte le liste presentate dal Partito comunista italiano.

In una nota, il Comitato regionale Campania del Pci dichiara che "l'esclusione delle liste del dai collegi del Senato e della Camera in Campania (ad eccezione del collegio Caserta-Benevento), con motivazioni minuziose al limite della capziosità, ci inducono a ritenere che le nostre liste, in Campania come in altre parti d'Italia, siano state oggetto di una sorveglianza speciale.

Il pressapochismo, la superficialità con cui siamo stati liquidati anche dall'ultimo grado di giudizio, la Corte di Cassazione cui ci siamo appellati, senza nemmeno verificare le nostre ragioni e senza neanche verificare la veridicità delle affermazioni degli uffici territoriali, lasciano adito a diverse interpretazioni. Questa è una battaglia di sostanza e non di principio. L'esclusione di un partito da una competizione elettorale, per le motivazioni che sono state addotte, è un atto antidemocratico.

Sarà una campagna elettorale infuocata e si giocherà, vista la posta in palio, senza alcun riguardo per l'avversario. Partire col piede sbagliato, decidendo arbitrariamente chi può partecipare e chi no, non è un buon inizio. Il Pci - conclude la nota - non ci sta e contrasterà ogni illegittimità, come ha sempre fatto, per il rispetto della democrazia e delle sue regole".