Benevento

Quattro squadre sono ancora imbattute, altrettante non hanno ancora vinto. A perdere la “verginità” in questa terza gionata di campionato sono state Frosinone e Cosenza, le due capoliste a sorpresa di domenica scorsa, oltre al Palermo che si è fattto impallinare al Barbera dall'Ascoli e il Cagliari che è scivolato a Ferrara. Proprio il Picchio marchigiano è una delle quattro squadre che mantengono ancora l'imbattibilità: insieme all'Ascoli ci sono Genoa, Bari e Parma. Non hanno ancora vinto il “milionario” Como, la finalista play off della scorsa stagione, il Pisa, poi il Perugia e il Sudtirol. Tutte hanno segnato almeno un gol, nessuna difesa ha mantenuto l'imbattibilità, col Genoa, unico finora ad aver incassato solo una rete. L'unico zero in classifica nella casella dei punti conquistati è del Sudtirol: tre partite, altrettante sconfitte, 8 gol subiti, uno solo segnato. Nessuna fomazione ovviamente è a punteggio pieno. Il miglior attacco? Quello della Reggina di Superpippo: 7 gol, anche grazie ai 4 rifilati domenica proprio al Sudtirol.

Un florilegio di numeri per dire che per ora la classifica è un'autentica ammucchiata. 14 squadre in 3 punti, un po' quello che ci si aspettava in avvio.

E' troppo presto per parlare di delusioni, certo è che una partenza così rallentata come quelle di Pisa (1 punto) e Como (2) nessuno se l'aspettava. E' il destino della B, reso ancora più interessante quest'anno nella casella delle incetezze per le tante petendenti alla vittoria finale. Col mercato ancora aperto (chiude alle 20 del primo settembre) in tanti si tufferanno per cogliere l'affare last minute. E diventa sempre più inquietante la domanda rivolta da un addetto ai lavori: se almeno in 15 aspirano a lottare per la serie A, quante di queste alla fine rischieranno di rimanere vittime dell'incredibile livellamento?