Un sabato serata davvero speciale quello vissuto in città per la 43esima edizione del festival Benevento Città Spettacolo.
Una serata ricca di ospiti che però ha condensto attenzione e magia in piazza Risorgimento per il concerto di Nino D'Angelo.
Ha chiuso a Benevento il suo tour estivo Nino D'Angelo con “Il poeta che non sa parlare” per festeggiare i 40 anni da “Nu jeans e ‘na maglietta”.
“Ho provato nel corso dei concerti degli ultimi mesi delle sensazioni che non provavo da anni – ha raccontato il cantautore napoletano – e il grande affetto che mi ha tributato il pubblico ha fatto sì che decidessi di passare l’estate in giro a suonare”.
Una scaletta ricchissima, con brani cult come “Senza giacca e cravatta”, “Jesce sole”, “Pop corn e patatine”, “Chiara”, nonché alcuni brani del suo ultimo album come “Voglio parlà sulo d’ammore” e “Cattivo penziero”.
“Per mettere a confronto – come ha detto il protagonista – le due anime, quella più leggera e quella più legata al sociale”.
Il cantautore ha ripercorso i suoi successi e la sua vita e ha pure ricevuto il premio Ugo Gregoretti, giunto alla sua quarta edizione. Con lui sul palco per il riconoscimento il direttore artistico di Benevento Città Spettacolo, Renato Giordano, la figlia del Maestro Gregoretti, Orsetta e il sindaco Clemente Mastella.
Un premio disegnato dall'artista Mimmo Paladino che pure ha collaborato con Nino D'Angelo disegnato proprio da Paladino.
E il sindaco Mastella è tornato ad annunciare che si sta lavorando perché la nuova stazione di Benevento sia impreziosita da un'opera del maestro della transavanguardia, probabilmente il suo emblematico cavallo.