Torre del Greco

 

Il sogno di Raul Brancaccio si è spento –almeno per il momento- proprio sul più bello. Il ragazzo di Torre del Greco si è fermato al terzo e ultimo turno del tabellone di qualificazione agli Us Open. A negargli l’ingresso nel main draw è stato l’americano Eubanks, reduce dalla battaglia vinta in tre set sul francese Barrere.  

Il match- Brancaccio è partito bene. Solido al servizio come nelle giornate precedenti, ha fatto il break sul quattro pari e sfruttando la fallosità dell’avversario ha portato a casa con merito il primo parziale per 6-4. La qualificazione e anche la gloria distano solo un set ma nel secondo la musica cambia. Il dritto dell’americano diventa più solido e fa male. Arriva anche il break e velocemente la seconda partita si conclude con un netto 6-1, con Brancaccio che può recriminare per uno sfortunato nastro che non regala il contr-break all’azzurro. 

Si gioca tutto nel terzo e ultimo set. Brancaccio lotta. Del resto è arrivato a New York per giocarsi tutte le sue carte e in pochi avrebbero scommesso di vederlo in campo nel set decisivo dell’ultimo turno delle qualificazioni. Invece il campano c’è e si fa sentire. Arriva il break, ma sul 3-1 si fa sorprendere, Eubanks alza il livello e la partita si mette male con un altro break a stelle e strisce.  

L’americano serve bene e chiude sul 6-4 accedendo al tabellone principale per il secondo anno consecutivo. Brancaccio invece dovrà affidarsi alla sorte ma la sua classifica di numero 207 al mondo rende difficile la possibilità di diventare uno dei lucky loser dell’ultimo Slam dell’anno.