Napoli

L’Europeo di nuoto è stato trionfale per l’Italia. Gareggiare a Roma un vero sogno, ma non tutto è andato per il verso giusto. Negli occhi di tutti c’è ancora la clamorosa sospensione e conseguente cancellazione della 25 km in acque libere. Gara che in acqua aveva vinto Mario Sanzullo. Il nuotatore napoletano a qualche giorno di distanza è tornato sull’accaduto con un lungo post, che è un vero e proprio sfogo, dove spiega tutta la sua amarezza. 
“È passata ormai quasi una settimana e più passano i giorni più sento l’amarezza e la delusione crescere dopo quanto accaduto sabato 20 agosto durante la gara dei 25 Km al Campionato Europeo di Roma. 
Sono passate quasi sette notti da quella squallida decisione e continuo a sperare che il sonno non venga più disturbato da un fastidio che stritola lo stomaco. Le conseguenze di una scelta di quel tipo non si pagano esclusivamente nel giorno in cui viene accettata, per noi, interpreti dello sport di alto livello, è inaccettabile che l’allenamento di un’intera stagione non abbia avuto senso perché il suo fine è stato cancellato. Credetemi, è insopportabile spingersi al limite e temere che una scelta arbitraria possa cancellare quello che si è realizzato e assaporato diverse ore prima. Durante il briefing prima della gara i giudici Len hanno ipotizzato che la gara potesse essere sospesa per le condizioni avverse del mare e ci hanno indicato (come in tutte le gare) un Giudice Arbitro sul quale fare affidamento per gli eventuali risvolti della gara. Dopo quasi quattro ore e 18 Km di sofferenza il Giudice Arbitro ci ha ordinato di portare a termine il giro e di concludere così la gara. (Sono convinto e penso di poter parlare a nome di tutti i miei colleghi che avremmo potuto concludere la gara, siamo nuotatori di Acque Libere, siamo pronti a tutto e ci adattiamo a qualsiasi situazione e sicuramente non ci ferma un’onda alta un metro). La commissione si è riunita per due ore, noi attendevamo con impazienza la classifica (come da regolamento, forse non ne erano a conoscenza, dopo aver superato la metà gara può essere ufficializzata e stilata una classifica) è arrivato il verdetto: Gara Cancellata. Questa sentenza è un’evidente presa in giro: se la preoccupazione era la nostra incolumità la gara non sarebbe mai dovuta partire. È chiara ancora una volta la codardia di chi ha avuto la responsabilità di decidere sulle sorti di una gara e tuttavia ignora il lavoro che c’è dietro una gara ad un Campionato Europeo. C’è stata una mancanza di rispetto verso noi atleti, verso la nostra disciplina e nessuno ha avuto l’eleganza di chiedere semplicemente “scusa”. Lega Europea del Nuoto come faccio?”. 

Parole forti che raccontano tutta la rabbia e la delusione di chi ha atteso quella gara per mesi e aveva concluso l’ultimo giro davanti a tutti. Mario Sanzullo ha vinto la gara che non avrà mai un vincitore. Un vero e proprio pasticcio.