“Una grande artista che ha regalato al pubblico una grande prima serata”. Soddisfatto dell'avvio della 43esima edizione del festival il direttore artistico di Benevento Città Spettacolo, Renato Giordano. Le “realtà rappresentate” declinate dalla rassegna al centro dell'incontro con la stampa che si è tenuto in mattinata con i protagonisti degli appuntamenti in scena questa sera. Torna protagonista la letteratura con la serata dedicata al libro vincitore del Premio Strega. In Piazza Torre per Piazze d’Autore, alle 19:30, c'è la presentazione di “Spatriati” di Mario Desiati, vincitore del Premio strega 2022 - Einaudi Editore.
A seguire, alle 21 la presentazione di “Codice inverso” di Francesca Nardi Vertigo Editore, alle 23 Funkin’ Deluxe Omaggio alla black music a cura del Conservatorio di Musica “Nicola Sala”. In Piazza Papiniano alle 19 c'è invece La strada fra giochi e burattini a cura di Tanto per gioco. Nel Cortile Rocca dei Rettori alle 21:00 Note al cinematografo Piano Roberto Ruocco Voce Ilenia Marzano; alle 23:00 Il Provino testo di Sandro Mattera, regia di Sandro Mattera e Mariella De Libero. Il Museo Arcos alle 21:00 ospita “Abstract” Luce e prospettive in mostra attraverso la danza Compagnia balletto di Benevento Coreografie di Carmen Castiello Testi Linda Ocone.
Appuntamento speciale in Piazza Roma alle 21:30 con il Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento che presenta Le Muse Ardite ou La fleur de Carmen, diretto da Leonardo Quadrini, regia: Patrizia di Martino, coordinamento artistico: Rosa Montano e Rossella Vemdemia.
“Vita, arte e miracoli di donne in palcoscenico. Cosa vuole rappresentare Muse Ardite? La forza. La forza delle donne in palcoscenico, dal passato al presente. Poetesse, scienziate, musiciste, attrici, pittrici, registe, scrittrici. La donna nell’arte non è più solo un’ispirazione, una modella, un oggetto del desiderio, ma una vera e propria protagonista intellettuale nel panorama teatrale, letterario e cinematografico.
Cosa sarebbe l’arte senza la presenza della donna? Lo spettacolo è pensato con delle proiezioni video e l’aiuto dei linguaggi di nuove tecnologie, sulle mura del luogo indicato per il concerto, con l’attrice che recita insieme ad alcune allieve cantanti, poesie citazioni frasi celebri e non, di artiste famose. Partendo dal ‘400 con Veronica Gambara… “mentre da vaghi e giovenil pensieri fui nodrida or temendo ora sperando piangendo or trista ed or lieta cantando, da desir combattuta or falsi, or veri, con accenti sfogai pietosi e feri i concetti del cor, che spesso amando il suo male assai più che ‘l ben cercando, consumava dogliosa i giorni interi” … Si arriva ad Alda Merini, Margherita Hack, Mariangela Gualtieri, traendo un filo conduttore che faccia viaggiare brani d’opera lirica al più contemporaneo jazz e pop. Il luogo sarà un vero e proprio viaggio temporale nella musica”.