Truffe on-line, denunciati quattro pregiudicati. I carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano, in seguito ad una segnalazione da parte di un cittadino che aveva intuito di essere potenziale vittima di truffa, hanno individuato e deferito alla Procura della Repubblica di Avellino, quattro abili di truffatori, tutti già gravati da numerosi precedenti per analoga fattispecie di reato.
In particolare, dopo accurate indagini eseguite dai Carabinieri della Stazione di Frigento, sono stati denunciati tre soggetti della provincia di Reggio Calabria, rispettivamente di anni 29, 25 e 21 e un 49enne della provincia di Lecce, ritenuti responsabili del reato di truffa in concorso.
I quattro, dopo aver pubblicato su noto sito internet la vendita di un mezzo agricolo per la somma di circa 6.000 euro sono contattati dall’ignaro acquirente il quale, dopo aver versato una prima somma di denaro come anticipo, dopo qualche giorno è stato chiamato da un sedicente corriere della spedizione al quale ha dovuto saldare l’intero importo pattuito. Ricevuto il pagamento, però, i quattro si sono resi irreperibili e la merce mai spedita all’acquirente.
Nel corso delle indagini espletate dai militari dell’Arma sono state accertate le responsabilità dei quattro soggetti. In “cabina di regia” c'era il 29enne della provincia di Reggio Calabria, il quale, costretto presso la sua abitazione perché sottoposto agli arresti domiciliari, ha provveduto personalmente a pubblicare falsi annunci di vendita su appositi siti internet, restando in attesa di eventuali chiamate da parte dei clienti ed incaricare per le conseguenti operazioni i suoi complici. A carico di tutti i componenti della banda sono emerse svariate truffe messe a segno dagli stessi malfattori e perpetrate sempre a mezzo internet, ai danni di altre persone residenti in diverse regioni d’Italia, ingannate dalle vantaggiose offerte.
La collaborazione della vittima della truffa è stata fondamentale per l’identificazione dei responsabili e l’attività d’informazione dell’Arma ha consentito di evitare che i soggetti portassero a compimento ulteriori truffe.
Redazione