Salerno

Nei giorni scorsi abbiamo riportato la segnalazione dell'amministratore di un gruppo Facebook centrato sulla città di Salerno che poneva il problema di come i dissuasori per motorini si siano rivelati per essere anche delle barriere architettoniche. In quel caso, si trattava dell'installazione di transenne tra Piazza Flavio Gioia e Piazza Portanova per porre un freno (metaforico e letterale) ai motociclisti che sfrecciavano per quelle vie, creando disagi e periocoli.

Parlando proprio con Dario Renda (admin del gruppo) raccogliamo ulteriori segnalazioni, legate prevalentemente al centro cittadino. Tra rampe che non hanno una continuità tra gli attraversamenti oppure che presentano delle barriere a uno dei due lati (piloni, dissuasori ecc.) la problematica, che passa spesso sottotraccia. è tuttavia molto presente.

C'è da rimarcare, inoltre, che al di là delle problematiche strutturali della città (che vanno oltre il centro storico e che meritano un approfondimento con segnalazioni fotografiche), si presenta anche l'inciviltà di tanti automobilisti che parcheggiano proprio di fronte alle rampe. Nella mattinata del 23 agosto, girando per il quartiere Pastena, ci si rende conto che tantissime rampe sono bloccate a causa della sosta selvaggia. Un fenomeno, questo, che può essere contrastato solo con un lavoro culturale e, certamente, con una maggior presenza dei vigili urbani.

Abbiamo provato a contattare anche i responsabili del Piano Eliminazione Barriere Architettonica (PEBA) di Salerno per chiedere aggiornamenti sul questionario che è stato preparato qualche mese fa e che, tuttora, può essere compilato da tutti i cittadini residenti. Per ora, non abbiamo ricevuto risposta, ma integreremo non appena ci sarà data una panoramica sullo stato d'avanzamento del questionario. Come riportavamo proprio su queste pagine e stando a quanto annunciato dal PEBA, il piano "consentirà di avere una mappatura completa e dettagliata di tutte le criticità/barriere ancora esistenti in tutti gli edifici e spazi pubblici e stabilire i criteri di priorità e la programmazione degli interventi per l’eliminazione delle stesse."

Oltre alle barriere architettoniche, va segnalata un'altra grave carenza: per ipovedenti e non vedenti, non vi sono semafori provvisti di segnalazione acustica. Questa è quella che viene definita una barriera sensoriale e che, purtroppo, si presenta su praticamente tutto il territorio cittadino. Questo è certamente un grave limite e che potrebbe essere risolto con pochi, economici accorgimenti. Salerno non è ancora una città "Designed for all" (progettata per tutti). Queste barriere (architettoniche, sensoriali, tecnologiche) incidono sulla qualità della vita di moltissime persone. Considerando che il Comune di Salerno ha un 26% di residenti anziani - categorizzazione ISTAT -, corrispondente a circa 33.000 persone e con gradi di impedimento e disabilità diverse (dalle più lievi alle più serie, di carattere motorio, visivo, uditivo o cognitivo), il tema passa sì sottotraccia ma è presente nel quotidiano dei cittadini salernitani.