"A quest’ora non so se risponde a vero la decisione del centrodestra di chiedermi di correre nel collegio di Avellino. Se mi sarà chiesto,lo farò.Se non mi sarà chiesto,sosterrò l’amico Angelo D’Agostino,collega parlamentare da me vivamente apprezzato in anni difficili per il nostro Paese". Così Gianfranco Rotondi commenta i rumors, che lo darebbero per candidato del centrodestra al senato, su diretta indicazione di Giorgia Meloni. "L’unica certezza è la valanga di insulti che ho ricevuto sui social da una marea di utenti che hanno sentito il bisogno di esprimermi odio,invidia,rancore, meschinità. - commenta Rotondi -. Questa circostanza mi ha ricordato un episodio della mia giovinezza,che voglio raccontare col permesso di mia moglie. Avevo una fidanzata calabrese , che oggi è uno degli avvocati più importanti di Milano. Un giorno mi disse che voleva spiegarmi la differenza tra i calabresi e gli avellinesi, e lo fece con queste parole : ‘ noi calabresi ci aiutiamo ,sempre,comunque e ovunque,perché ci amiamo,perché siamo una civiltà; voi avellinesi vi combattete e vi odiate,perché siete una espressione geografica,e niente di più’. Allora mi offesi,oggi penso che dobbiamo fare qualcosa per diventare una civiltà,una comunità.".
Centrodestra, il ritorno di Rotondi ad Avellino. "Se mi sarà chiesto dirò di sì"
Rotondi: ancora nessuna ufficialità. Ma sui social valanga di offese da tanti irpini, che dispiacere
Simonetta Ieppariello