Avellino

“Nessun partito, a livello nazionale ma ancor di più a livello provinciale, può vantare su una presenza così capillare sul territorio. La rete del Partito Democratico sarà la nostra forza, l’arma che faremo valere nell’affrontare la campagna elettorale ormai alle porte”. Lo ha dichiarato il segretario provinciale del Pd d’Irpinia, Nello Pizza, nell’aprire l’incontro con i segretari di circolo che si è svolto questa mattina presso la sede della federazione provinciale, in via Tagliamento ad Avellino. Una riunione molto partecipato che ha visto la presenza, oltre che del segretario Pizza, dei vice segretari Vittorio Ciarcia, Giuseppe Di Guglielmo ed Adriana Guerriero, della coordinatrice della segreteria provinciale, Enza Ambrosone, del responsabile enti locali, Vanni Chieffo e del responsabile organizzativo Angelo Ianniciello. Hanno preso parte all’incontro i candidati irpini per Camera e Senato, nei collegi uninominali e nel proporzionale, Maurizio Petracca, Carlo Iannace, Rosetta D’Amelio e Caterina Lengua. Presente Toni Ricciardi, capolista Pd nella circoscrizione Estero - Europa.

“Quello di oggi – ha aggiunto Pizza – è il primo incontro che abbiamo voluto avere con i nostri segretari di circolo. I circoli del Pd rappresentano un presidio di democrazia sul territorio, una rete che vogliamo valorizzare e che dovrà essere il motore di questa campagna elettorale. D’altronde il Pd ha tenuto anche nel 2018 quando spirava un fortissimo vento anti sistema. Oggi il contesto politico è totalmente cambiato ed il Pd rappresenta una forza politica affidabile. Affronteremo questa campagna elettorale a viso aperto perché nessun risultato è già scritto. Anzi, siamo convinti che un esito positivo per la nostra parte politica è assolutamente alla nostra portata. Dovremo lavorare e molto in queste settimane. Ma lo faremo perché non possiamo rassegnarci all’idea di affidare il nostro Paese ad una destra populista, antieuropeista e sovranista. Siamo in campo con le nostre donne ed i nostri uomini, gli unici a poter contare sul radicamento di chi svolge quotidianamente un’azione politica sul territorio. Non abbiamo paracadutati o miracolati e questo, sono certo, farà la differenza”.