Giffoni Valle Piana

Il corpo di Ciro Palmieri, il panettiere ucciso a coltellate e poi gettato in un dirupo da moglie e figli, è stato recuperato nella tarda mattinata di oggi, in un dirupo in località Curticelle.

Il suo cadavere, in stato di decomposizione, è stato individuato dalla squadra del distaccamento locale dei Vigili del fuoco e recuperato con il supporto dei reparti speciali speleo-alpino-fluviali e del personale del Cnsas dopo che gli indagati hanno indicato il luogo dove si sono disfatti del corpo. Le operazioni sono state coordinate dai Carabinieri.

"Un'atroce tragedia", "Una vicenda orribile", sono solo alcuni dei commenti che si rincorrono sul web. Sconvolta la comunità di Giffoni Valle Piana, dove la famiglia risiedeva, ma anche l'intera provincia di Salerno.

"Questa è una di quelle giornate che un’intera comunità non vorrebbe vivere mai. C'è tanto sgomento per un dramma, uno choc per una Città dai principi sani, dai valori forti e puri come i nostri. -ha scritto il sindaco Antonio Giuliano - La notizia di questa mattina mi ha lasciato un grande dolore. Pensare che la nostra Giffoni e in particolar modo la tranquillità di una frazione come quella di Curticelle possa venir scossa in maniera così atroce lascia veramente tanto dolore e rammarico, con un gesto lontano anni luce da quanto la mente umana possa anche soltanto immaginare.

E’ difficile trovare parole in questo momento, credetemi. Desidero ringraziare le autorità competenti per il lavoro che hanno fatto in queste settimane per far venire a galla la verità", la dura riflessione. 

La donna aveva denunciato la scomparsa del marito lo scorso 30 luglio. Ma Ciro Palmieri non era scomparso. Il panettiere di Giffoni Valle Piana, secondo gli inquirenti, è stato ucciso con brutale violenza dalla moglie, Monica Milite, dal figlio Massimiliano e dall'altro figlio, di 15 anni, sotto gli occhi del terzo fratellino, di appena undici anni.  

Fissata per mercoledì pomeriggio l'autopsia, presso l'ospedale di Battipaglia.