Campolattaro

Domenica 21 agosto un evento per vivere una sera d’estate in armonia con la natura dell’Oasi WWF “Lago di Campolattaro”, che nelle ore serali si veste di profumi, colori e suoni diversi. Alle 18:30 si potrà visitare l’oasi con una passeggiata al tramonto sul sentiero, alla scoperta dei profumi, della fauna notturna e del silenzio interrotto solo dai suoni della biodiversità. A seguire allegra e colorata apericena con cucina colombiana. Mercoledì 24 agosto si svolgerà l’evento “Un tuffo nell'universo”, una serata dedicata all’Astronomia con Antonio Pepe, Direttore dell’Osservatorio Astronomico del Sannio. Alle 18:30 si potrà visitare l’oasi con una passeggiata nella natura, alla scoperta dei profumi, della fauna notturna e del silenzio interrotto solo dai suoni della biodiversità dalle 21 inizierà il tour del cielo stellato con puntamento laser e descrizioni di stelle, costellazioni,ammassi stellari, pianeti, nebulose, satelliti artificiali, galassie, eccetera: si osserveranno ammassi stellari, nebulose, galassie e pianeti, tramite binocoli astronomici e telescopi elettronici. (Per i due eventi sarà richiesto un contributo a copertura delle spese dell’evento e dello spuntino di fine serata e per la gestione dell’Oasi).
L’Oasi Lago di Campolattaro è una importante zona umida (Zona di Protezione Speciale UE) intorno all’invaso artificiale del Tammaro. L’ambiente si caratterizza per il bosco igrofilo di salici, pioppi e ontani, le aree palustri con cannuccia di palude e tifa, i boschi misti di cerri e roverelle con aceri, ornielli, sorbi e carpini, gli ambienti prativi di media collina. Tra distese di ginestre fioriscono narcisi, viole, pratoline e molte orchidee. L’avifauna è ricchissima, con almeno 100 specie nidificanti ed altrettante di passo o svernanti: la colonia di nidi di aironi e cormorani (cosiddetta “garzaia”) è tra le più importanti del sud Italia e ospita, inoltre, anche svasso maggiore, folaga, piro piro piccolo, germano reale; nei dintorni gruccione, averle, nibbi e tante altre specie. Numerosi anche i mammiferi, tra cui spicca la lontra, ma la biodiversità dell’oasi è in continuo aumento a causa della lenta evoluzione del paesaggio in tutta l’area espropriata per la realizzazione dell’invaso.