“L’aggressione a tre agenti della Polizia Penitenziaria, feriti gravemente da un detenuto presso l’Ospedale di Salerno, è un atto grave che accende ancora una volta un faro sulle pessime condizioni di lavoro delle nostre Forze dell’Ordine, alle quali va tutta la mia solidarietà”. Così il prof. Aurelio Tommasetti, Dirigente della Lega.
“Le forze di Polizia Penitenziaria rappresentano un presidio irrinunciabile per la nostra sicurezza: il loro lavoro nelle carceri è fondamentale per arginare i numerosi episodi di violenza che si verificano all’interno di queste strutture, oltre che nei reparti ospedalieri dedicati ai detenuti - continua Tommasetti – Nonostante ciò non hanno le garanzie che dovrebbero nel compiere un lavoro così complesso. Come denunciato dal SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) troppe sono le difficoltà operative con cui chi lavora in questo settore si confronta giornalmente. I nostri agenti sono sotto organico, non godono di una retribuzione degna per le oltre nove ore al giorno di lavoro che compiono. Inoltre, sono costretti a trasportare i detenuti con mezzi non sicuri per visite mediche esterne alle carceri, in strutture ospedaliere spesso affollate e malgestite come quelle campane, nelle quali, oltre alla loro incolumità, mettono a repentaglio anche la propria salute”.
“Bisogna intervenire rapidamente per arginare questi fenomeni e mettere gli agenti della Polizia Penitenziaria, e più in generale le nostre Forze dell’Ordine, in condizione di lavorare con maggiore serenità – conclude Tommasetti - Non riponiamo più speranze nel Ministro Lamorgese, che ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza a rivestire il suo ruolo, ma nella fiducia che gli italiani ci accorderanno il 25 settembre: con la Lega al governo la sicurezza tornerà ad essere una priorità per il nostro Paese”.