Turisti inviperiti ad Ascea per la mancanza di acqua dalla giornata di ieri. Disagi ripetuti che hanno spinto oltre 300 vacanzieri a creare un vero e proprio Comitato per poi dare mandato mandato agli avvocati Angelo e Sergio Pisani, anche loro storici frequentatori del litorale asceota, per la presentazione di una class action al Tribunale di Vallo della Lucania e richiedere il risarcimento danni anche da vacanze rovinate alla Consac che gestisce il servizio idrico e alle istituzioni, ree secondo i firmatari di non riuscire a controllare e garantire sicurezza e servizi nei mesi estivi.
«Chiederemo alle Autorità competenti di accertare le cause della mancanza di acqua in piena estate e la verità sulle denunce di presenza di eternit nelle condotte acqua , oltre che la immediata riunione di un tavolo per il controllo dell ordine pubblico e fogli di via per chi delinque e molesta i turisti» spiega l'avvocato Pisani, presidente dell'associazione Noi Consumatori.
«La rete di distribuzione dell’acqua potabile presente, sebbene sia in grado di raggiungere capillarmente ogni angolo del territorio, troppo spesso e soprattutto d’estate presenta dei problemi di fondo che sfociano in interruzioni della fornitura che possono durare anche alcuni giorni come avviene da ieri ad Ascea Marina con tutta la popolazione lasciata senza acqua ed impossibilitata anche a cucinare e lavarsi - conclude Giuliana Uccello, tra le promotrici del Comitato - Difendersi in questo caso è fondamentale, dato che l’acqua rappresenta un bene primario, difficilmente reperibile in forma alternativa rispetto alla diretta erogazione».