Oltre 4 milioni 600mila euro sono stati sequestrati ad una società operante nell'area nolana, attiva nel servizio del commercio all'ingrosso di elettrodomestici ed elettronica. Le indagini di Procura e Guardia di finanza hanno contestato una frode carosello realizzata attracerso una serie di società "cartiere".
Gli indagati, secondo l'accusa, avrebbero non solo versato meno imposte ma anche creato crediti fiscali non spettanti.
Come ricostruito dalle fiamme gialle, la società avrebbe acquistato beni in regime di Iva comunitaria, che venivano poi rivenduti sul territorio nazionale a prezzi concorrenziali con un indebito e illecito risparmio d'imposta.
Altre aziende compiacenti, ubicate nell'Unione Europea, acquistavano poi merce di scarsissimo valore commerciale a prezzi elevatissimi, che veniva introdotta nel circuito fraudolento nazionale e, infine, nuovamente esportata verso altre società europee.
Gli scambi di merci, contabilizzati tramite una serie di fatture false, in realtà non sarebbero mai avvenuti o avrebbero riguardato soggetti economici differenti, rispetto a quelli indicati nei documenti fiscali.
Cinque le persone iscritte nel registro degli indagati, che dovranno rispondere di frode fiscale, dichiarazione fraudolenta, omessa dichiarazione e emissione e utilizzo di fatture false.