Cava de' Tirreni

“Questa amministrazione continua a gestire il Comune e la Città in modo superficiale e prepotente, a danno della vita democratica della città stessa e dell’interesse dei cittadini”. Esordisce così il consigliere comunale di opposizione (Fratelli d’Italia) di Cava de' Tirreni, Italo Cirielli De Mola, in riferimento alla convocazione del Consiglio comunale per il 12 agosto, dalle 17:00 alle 24:00, che sostanzialmente avrà all’ordine del giorno l’approvazione del ‘piano di riequilibrio’ e di diversi ‘debiti fuori bilancio’.

“A oggi ancora non è stata data – chiarisce Italo Cirielli – ai consiglieri, che sono la massima rappresentazione democratica della vita cittadina, la giusta informazione sugli atti che andranno votati in Consiglio. Il piano di riequilibrio impegnerà l’Ente per i prossimi 20 anni, due lustri, ma, purtroppo, non ne conosciamo ancora le misure, oltre ai debiti fuori bilancio, che ammontano a circa 11 milioni di euro, dei quali non si conosce ancora la provenienza. Ancora non ci sono stati consegnati i documenti da analizzare e studiare approfonditamente, proprio per poter portare un contributo fattivo alla discussione.

Purtroppo, come sta accadendo, spesso l’amministrazione limita il voto dell’Assise consiliare ad un mero esecutore di scelte prese altrove, e i consiglieri comunali sono considerati come sciocchi burattini che non meritano neanche di conoscere approfonditamente ciò che debbono votare”. “Quasi sicuramente il nostro sarà un voto contrario sia per quando concerne il piano di riequilibrio – poiché riteniamo che, così come lo avranno predisposto, conoscendo il modus operandi di questa Amministrazione, sarà un vero e proprio stillicidio per la nostra Città – sia per quanto concerne i debiti fuori bilancio, sui cui pesa il sospetto che riguardano non l’annualità in corso ma quelle precedenti. Questa amministrazione tende a liquidare un momento così importante per Cava de’ Tirreni in un solo giorno, senza dare il giusto tempo di poter studiare il tutto”. “A tal proposito, sorprende – conclude il consigliere Cirielli – che il Pd, nonostante io abbia proposto di splittare gli argomenti – prima i debiti fuori bilancio e, in un successivo Consiglio, il piano di riequilibrio – abbia insistito, e non se ne comprende il motivo, per fare tutto giovedì 12 agosto, a danno della Città e della Democrazia”.