Sant'Agnello

Politica in fermento in Penisola Sorrentina dove si attende di sapere se ci sarà o meno un candidato alle elezioni politiche che sia espressione del territorio e, soprattutto, collocato in una posizione di eleggibilità.

Circa due mesi fa, quando ancora le elezioni politiche sembravano dovessere svolgersi nella primavera 2023, i sindaci dei sei comuni peninsulari espressero il gradimento a una candidatura unitaria del primo cittadino di Sant'Agnello, Piergiorgio Sagristani.

Un orientamento su cui costruire un diffuso consenso in grado di andare anche oltre le appartenenze partitiche ben sapendo che Sagristani orbita nell'area di Fratelli d'Italia ed è in quel partito (o espressione della coalizione di centro-destra) che dovrebbe maturare la decisione di candidarsi e di assicurargli una chance di successo.

Poi le elezioni sono arrivate come un fulmine a ciel sereno e sono cominciate a circolare i nomi di possibili candidati della Penisola Sorrentina. Il primo quello di Luigi Di Prisco, attuale presidente del consiglio comunale di Sorrento, ipotesi che però sembra essere scemata. Invece è stato formalizzato dal PD della Penisola Sorrentina il nominativo di Angela Aiello, assessore a Meta e dirigente regionale del partito di Letta.

Il suo è uno dei nominativi donna di cui il partito ha formalmente acquisito la disponibilità alla candidatura tenendo presente che il PD, nel rispetto del rapporto delle quote di genere, alternerà anche i nominativi uomo-donna per garantire una reale pari opportunità di elezione.

Oggi il sindaco Sagristani, in un'intervista al settimanale Agorà, conferma la sua disponibilità a candidarsi con FdI, ma nello stesso tempo evidenzia che la tipologia e la consistenza dei nuovi collegi elettorali scaturiti dalla riduzione del numero dei seggi parlamentari, amplia in modo consistente il bacino elettorale e pone una serie di interrogativi sulle effettive possibilità di centrare l'obiettivo dell'elezione.

Per il momento resta in corsa e gli altri sindaci del comprensorio sembra gli abbiano garantito sostegno a titolo personale, come ha evidenziato Salvatore Cappiello di Piano di Sorrento, essendo evidentemente più complicato, trattandosi di elezioni politiche, impegnare le intere compagini amministrative su uno stesso fronte partitico.

Per le altre candidature si stanno muovendo anche i fedelissimi di Matteo Renzi che in Penisola hanno un proprio bacino di consensi e il Movimento 5 Stelle che presenterà le proprie candidature alla camera e al senato.

Insomma in questo week end potrebbero maturare le decisioni su queste designazioni territoriali dando il via a una campagna elettorale assolutamente inedita se dovessero realizzarsi convergenze trasversali sul nome di Sagristani.