Ultimo intervento social prima della pausa estiva e il governatore De Luca è inarrestabile, Fino a parlare di «comportamenti sessuali scapigliati» alla base del contagio del vaiolo delle scimmie. «Faccio un appello — ha detto — a quelli dai 25 ai 40 anni, abbiamo registrato che è questa la fascia di età più colpita, ed i contagi riguardano in genere comportamenti sessuali, diciamo, scapigliati. Mantenetevi calmi e mantenetevi protetti. Sono tempi complicati: il Covid, la guerra, ci mancava pure il vaiolo delle scimmie che ha lo stesso livello di pericolosità dei rapper che fanno appello ai ragazzi di munirsi di coltelli».

Il presidente della Regione ha raccontato di aver raccolto, ad una cena con il direttore generale del Cardarelli, testimonianze agghiaccianti sugli accessi di minorenni al Pronto soccorso nei fine settimana. «Al punto che di notte, nei luoghi della movida, succede di tutto e sembra che lo Stato non esista. Mi hanno spiegato che i quindicenni vanno in giro con coltelli in tasca per fare guerre, dopo essersi ubriacati con gli shottini. Un docente delle medie mi ha riferito delle perquisizioni agli alunni per verificare se entrano a scuola con i coltelli, alcune ragazze lo nascondono nel reggiseno. Si sta diffondendo l’abitudine di alcuni rapper, quelli che si tatuano fino all’orecchio da sembrare animali più che esseri umani, che fanno appello a chi balla perché si munisca del ferro, il coltellino. Per me se un rapper in discoteca invita a procurarsi il ferro deve essere mandato in cella. Non sapevo cosa fosse lo shottino, mi hanno detto che in qualche realtà l’alcol, tra i quattordicenni, ha soppiantato la droga. Ma che vi possano ammazzare a voi che li vendete a 1 euro l’uno. Noi genitori che spesso siamo più fessi dei figli dobbiamo imparare a controllare i ragazzi, che non abbiano il ferro addosso. Per settembre — ha annunciato — faremo una campagna di dialogo nelle scuole».