Avellino

Villa comunale, parco di piazza Kennedy, viale Italia: non c'è un polmone verde di Avellino che sia stato risparmiato dalla moria di alberi secolari.

Abbattimenti continui che si susseguono tra l'indignazione e la malinconia della gente. Quella di oggi è una cartolina sbiadita della verde Avellino che fu.

Incuria e poca manutenzione hanno provocato tutto questo e la ripiantumazione finora non è stata all'altezza.

L'ultimo a cadere, ucciso dal cancro colorato, è stato il platano monumentale della villa comunale.

Le associazioni ambientaliste chiedono al Comune di Avellino un cambio di passo e di prestare massima attenzione alla diffusione della malattia, che ha già distrutto buona parte del patrimonio arboreo più pregiato e antico della città.

"Gli alberi malati vanno immediatamente rimossi - tuona Legambiente - ciò non si è verificato, ad esempio, nel caso del platano sito dinanzi all'Istituto Rubilli, con conseguente allargamento del focolaio".