Avellino

in questi giorni convulsi, dove la nostra provincia subisce nuovi attacchi da parte di questo micidiale virus e dove è necessario vaccinare con la quarta dose persone fragili ed anziane, assistiamo ancora una VOIta al mancato funzionamento da parte deII’ASL di Avellino del servizio di contatto telefonico, sbandierato dalla precedente DIREZIONE, per venire incontro alla condizione di tanti anziani costretti a vivere da soli e per i tanti cittadini che hanno la necessità di contattare l’ASL, in relazione alle vaccinazioni e a problemi personali.

La situazione è ancora più grave perché il Ministero della Salute su tutti i mezzi di comunicazione, stampa e teleVisivi, sta invitando le persone superiori a 65 anni a vaccinarsi contro il " Fuoco di S. Antonio “ ma né i medici di base sono stati informati, né l’ASL risponde al telefono per dare indicazioni dove poter effettuare la suddetta vaccinazione. Alcuni medici hanno riferito agli assistiti di andare personalmente aIl’ASL perché non sono state impartite disposizioni in materia e non rispondono alle chiamate. Si chiede per quali motivi l’ASL non ha dato disposizioni in merito sulle vaccinazioni in quanto l’Herpes Zoster, il cosiddetto Fuoco di S.Antonio, è una malattia scatenata dalla riattivazione della varicella e pertanto tutte le persone che hanno avuto tale malattia sono potenzialmente a rischio.

Questa organizzazione sindacale da due anni ( vedi note precedenti ) denuncia una totale assenza di rapporti fra l’ASL e le organizzazioni sindacali nell’affrontare i problemi vitali di molti cittadini.

Inoltre come è a Sua conoscenza il 1º febbraio del 2018 con Delibera n.137 del Direttore Generale fu istituito il COMITATO PARTECIPATIVO E CONSULTIVO DELL’ASL Dl AVELLINO di cui fanno parte anche le scriventi Organizzazione Sindacali. Tale Comitato, nonostante manifestazioni e lettere inviate, non è stato mai convocato a memoria dei sottoscritti. Sarebbe opportuno in questo momento particolare, che tutta la provincia sta attraversando, riunire il suddetto Comitato per affrontare la complessa problematica inerente la pandemia anche in relazione al piano di vaccinazione degli anziani , dei fragili, dei disabili e delle successive fasce di popolazione.