Pochi posti e tanti candidati, nei pochi giorni che precedono la presentazione definitiva delle liste si ragiona nelle segreterie dei partiti per puntare sui nomi “sicuri”, non solo parlamentari uscenti ma tanti consiglieri regionali, sindaci e amministratori, pronti a fare il salto di seggio.

La zona di pesca più gettonata è Palazzo Santa Lucia, dalla maggioranza all'opposizione. Se dovessero candidarsi, in base al decreto del presidente della Repubblica numero 361 del 30 marzo 1957 (che disciplina l'ineleggibilità e l'incompatibilità di chi ha già cariche istituzionali o considerate di 'supremazia' o comunque di vantaggio) i consiglieri regionali devono dimettersi, ma lo stesso vale per i sindaci dei Comuni con una popolazione superiore ai 20 mila abitanti.

Allora vediamo quali sono i nomi sui quali si ragiona in queste ore.

In casa Pd aspettano la deroga (da votare in direzione nazionale tra il 9 e l'11 agosto) Massimiliano Manfredi, Bruna Fiola e Loredana Raia nei collegi napoletani; Gennaro Oliviero nel Casertano; Maurizio Petracca in Irpinia e Franco Picarone o Luca Cascone nel Salernitano. Sempre nella coalizione di maggioranza, Tommaso Pellegrino potrebbe essere in campo per un seggio a Palazzo Madama con Italia Viva nel Salernitano, mentre Azione potrebbe schierare Giuseppe Sommese.

Nel centrodestra, per Forza Italia Stefano Caldoro ha ribadito il proprio impegno mentre nel Casertano è pronto a correre Massimo Grimaldi. Fratelli d’Italia è pronto a schierare Michele Schiano di Visconti e Carmela Rescigno. Per la Lega, Gianpiero Zinzi potrebbe essere candidato alla Camera nel Casertano e Severino Nappi per napoletano. Per gli ex Cinque Stelle, in odore di candidatura alla Camera con la lista Impegno Civico di Luigi Di Maio c’è Valeria Ciarambino.

Non solo consiglio regionale perché si pesca anche nei consigli comunali: Il Movimento cinque stelle punta su Luca Trapanese assessore grillino indicato da Roberto Fico, in corsa in un collegio per conto del M5S di Conte. Il Pd veneto invece potrebbe reclamare Pier Paolo Baretta, assessore al Bilancio del Comune di Napoli, che potrebbe essere candidato nella sua Venezia.

Lunga anche la lista dei sindaci pronti a lasciare per Montecitorio a cominciare dal sindaco di Ottaviano (Na) Luca Capasso disposto a correre per il nuovo partito d Luigi Di Maio. Ma nell'elenco delle fasce tricolore troviamo anche molti salernitani: Serpico Eduardo (Sindaco Scisciano) Paola Lanzara, Sindaco Comune di Castel San Giorgio; Stefano Pisani, Sindaco Comune di Pollica,Gianfranco Valiante, Sindaco Comune di Baronissi; Domenico Volpe, Sindaco Comune di Bellizzi.

Per tutti gli aspiranti stavolta sarà una vera mission impossible. Papabili candidati e eletti che cercano il bis dovranno fare un faticoso slalom tra il taglio dei parlamentari (da 630 a 400 i deputati e da 315 a 200 i senatori), le regole elettorali che spingono a patti per spartire i collegi con gli alleati, le norme sull'alternanza di genere e il tradizionale rinnovamento per arrivare in Parlamento con la nuova legislatura. In bocca al lupo...