Salerno

Il giorno dopo lo sbarco al porto di Salerno della Ocean Viking, con a bordo 387 migranti, il governatore della Campania Vincenzo De Luca interviene nuovamente in merito alla vicenda. "Non è accettabile nessuno sbarco nè nel porto di Salerno, nè di Napoli, chiariamolo bene da subito". Così il presidente a margine di una conferenza stampa a Napoli.

"Mi dicono - ha aggiunto - che non ci sono in previsione altri sbarchi, ma chiariamo che non accetteremo nè a Napoli nè a Salerno. La vicenda di Salerno è stata sgradevole - ha proseguito De Luca in riferimento alla vicenda dell'Ocean Viking - perché nessuno ha ritenuto di avvertire le istituzioni territoriali dell'arrivo di questa nave, è stata fatta un'operazione quasi clandestina, questo è intollerabile. Bisogna dialogare, informare le istituzioni e collaborare, non fare operazioni sottobanco e all'improvviso", il duro commento del presidente. 

Ieri, nel corso delle operazioni di sbarco, dopo aver accertato la presenza di “un numero elevato di soggetti positivi al Covid", 50 per l'esattezza, c’è stato un po’ di caos. Il presidente Vincenzo De Luca è infatti intervenuto chiedendo di bloccare le operazioni di sbarco e ha richiesto “lo stato di quarantena a bordo per tutti gli occupanti della nave". Unica eccezione, i minori non accompagnati. A fargli eco anche l'amministrazione comunale. Ma nonostante gli appelli rivolti da Regione Campania e Comune di Salerno, le attività sono poi proseguite come da programma.

"Sui quasi 400 migranti sbarcati a Salerno avevamo 50-60 positivi al Covid. Il Comune di Salerno si è fatto carico di bambini non accompagnati, questo lo abbiamo garantito anche se avevamo dei bambini contagiati. Non ho capito bene dove sono andati gli altri, anche positivi, perché è del tutto evidente che 50-60 positivi su una nave, che stanno assembrati per giornate intere, rappresentano un focolaio". Ha aggiunto, oggi, Vincenzo De Luca.

"Voglio sperare - ha aggiunto - che tutti quelli che sono stati ricollocati nei vari centri abbiano ricevuto i controlli sanitari necessari, per stare tranquilli, noi e i migranti, perché accogliere è un dovere di solidarietà, ma dei doveri di solidarietà non fa parte l'obbligo di accettare i contagi. Questo non può essere chiesto da nessuno".