Avellino

Poteva essere molto più tragico il bilancio del massacro di Alvanella, di venerdì mattina, quando Roberto Omo, 24enne nigeriano senza fissa dimora,  ha massacrato a colpi di martelli e ucciso un 56enne cinese e ridotto in fin di vita Krasimir Petrov Tsankov, il 49enne bulgaro che eroicamente ha tentato di salvare la vittima, Yuancheng Gao. Solo grazie all'intervento di alcuni uomini si è evitato che ci fossero altre vittime della furia del 24enne.

L’avvocato Nicola D’Archi, che difende il 24enne, chiederà la perizia psichiatrica. Si ricostruiscono le ore antecedenti al massacro, quando Robert aveva già dato segnali di violenza e follia al Centro Caritas Don Antonio Forte, dove all’alba di venerdì aveva picchiato un volontario con due pugni. Era stato bloccato da altri ospiti arrivati in soccorso del volontario, che aveva subito chiamato le forze dell’ordine. Dal centro di via Morelli e Silvati la fuga, fino al suo arrivo nel negozio Beautiful City di Alvanella. 

Robert Omo ora si trova ora ristretto nel carcere di Bellizzi Irpino, dopo l’arresto disposto dalla Procura della Repubblica di Avellino. In giornata si definirà l’interrogatorio di garanzia, che potrebbe esserci già domani. Ma c’è da valutare, appunto, l’ipotesi della perizia psichiatrica. Sulla scena del crimine, sono stati assunti diversi elementi. Sequestrati i martelli usati come arma del delitto. Oggi sarà affidato l'incarico al medico legale per l'esecuzione dell'autopsia sul corpo del 56enne cinese.