Utilizzare microrganismi per ripulire il mare e fiumi. E' il progetto sperimentale che il Comune di Capaccio Paestum, guidato dal siondaco Franco Alfieri, ha avviato su proposta del funzionario responsabile dell'Area I, Antonio Rinaldi.
L'obiettivo del progetto è quello di aumentare la capacità di autodepurazione biologica. Le tecnica, a base di microrganismi selezionati ed enzimi, ha lo scopo di attivare e velocizzare i processi di depurazione già presenti in natura.
L'iniziativa è, infatti, finalizzata a ridurre la sgradevole comparsa di schiume che si formano in presenza di alcune sostanze tensioattive di origine naturale, da addebitarsi alla decomposizione di micro-alghe e all'emulsione provocata dalle burrasche. Un fenomeno assolutamente naturale che, però, crea allarmismo e fastidio tra i bagnanti.
Il Comune lavorerà in collaborazione dell'Associazione ASSOPROF di Montecorvino Rovella, i cui esperti si occuperanno degli interventi di biorisanamento lungo i corsi d'acqua e la costa, a seguito di improvvisa proliferazione algale o a seguito di sversamenti illeciti di liquami e reflui zootecnici da parte di malfattori senza scrupoli.