Benevento

Sono finiti tutti agli arresti domiciliari per le ipotesi di reato, a vario titolo, di corruzione e turbativa di gara. Sono state contestate a Mauro De Ieso,54 anni, sindaco di Pago Veiano, Michele Formichella, 50 anni, un imprenditore di Dugenta, e a Luigi Rito Pennucci, 59 anni, tecnico, di Benevento, arrestati dalla guardia di finanza di Piedimonte Matese.

A loro carico una ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Pietro Vinetti su richiesta del pm Licia Fabrizi, titolare di una inchiesta che rappresenta uno stralcio di quella che alla fine del 2020 era stata scandita da una serie di perquisizioni nella nostra provincia su ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere.

Nel mirino degli inquirenti sono finite, in particolare, due gare: una relativa alla realizzazione di una scuola, l'altra di una strada. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Vincenzo Regardi, Ettore Marcarelli e Roberto  Prozzo. 

La prima, bandita nel 2019 e dell'importo di 3 milioni e mezzo di euro, riguarda i lavori di demolizione e ricostruzione del plesso scolastico di via San Salvatore, l'altra, per un importo di 2 milioni e 180mila euro, l'intervento di miglioramento della provinciale 58.

Secondo il Pm, ed il Gip che ne ha accolto le conclusioni, De Ieso avrebbe “accettato la promessa da parte di Formichella, di ricevere denaro prima dell'espletamento della procedura, per una somma non inferiore a 90mila euro, somma così quantificata solo in un momento successivo all'aggiudicazione delle gare, quale compenso per i due appalti”.

Lo avrebbe fatto “al fine di esercitaare, direttamente o indirettamente, tramite l'ausilio del proprio tecnico di fiducia, Pennucci, la propria influenza su almeno un membro, allo stato non identificato, della commisione giudicatrice (per ciascun componente ipotizzata "una somma di 4-5mila euro"), e favorire l'aggiudicazione della gara per la scuola in favore dell'Ati Costruzioni Telesine- Union Consorzio Stabile scarl, riconducibile a Formichella”; e al Raggruppamento temporaneo d'impresa composto dalla società Formichella srl, impresa capogruppo, e da un'altra ditta.

Attenzione puntata, poi, sulla promessa al Pennucci dell'aggiudicazione della gara relativa ai lavori della scuola, avvenuta nel 2020”.

In una nota a firma del Procuratore Aldo Policastro si legge che "Il tenore perentorio delle espressioni utilizzate consente di ravvisare un vero e proprio modus operandi da parte del Sindaco, determinato nel pretendere il pagamento della propria tangente nell’ambito di ogni gara di appalto, quale compenso per il coordinamento tra il suo tecnico di fiducia e le commissioni di gara, sulle quali esercitano la loro influenza. Tali circostanze evidenziano non solo la gravità dei fatti, ma anche una certa abitualità tipica di chi è dedito a “gestire” le gare e ad orientarle a proprio piacimento, preordinandone l’aggiudicazione anche prima della pubblicazione, come di fatto è avvenuto per la gara relativa ai lavori della scuola".

Domani gli interrogatori (aggiornamento ore 16).