La sua ricetta per vincere le elezioni "e' quella di una coalizione larga ma senza Cinquestelle, come in Campania e in Puglia", senza "ossessioni" perche' "rendono Meloni una martire". Cosi' in un'intervista al Corriere l'ex ministro e segretario di Noi di centro, Clemente Mastella, sulle prossime elezioni. Secondo Mastella il centro sara' fondamentale: "Come sempre - precisa-. E il centrosinistra puo' vincere a patto di non porre veti ma nello stesso tempo fissare un perimetro". Parlando del centrodestra dice: "E' piu' una destra. Il partito di Berlusconi prende la meta' dei voti di Salvini e un terzo di quelli di Meloni. Facendo il punto su Noi di centro precisa: "Noi rappresentiamo una realta' territoriale importante - evidenzia -. Ho commissionato qualche sondaggio: in Campania, Noi di centro puo' raccogliere il 9%, in Puglia il 5, in Basilicata il 4, in Molise il 5. L'identita' democristiana e parademocristiana e' forte. Siamo un punto di riferimento solido. Possiamo attirare consensi sul centrosinistra". E sugli altri centristi dice: "A Benevento ho vinto contro il candidato di sinistra e contro quello di destra - sottolinea -. Sono per un'alleanza larga ma il mio simbolo puo' vincere anche da solo, al Senato". Infine sul possibile premier del centrodestra: "Giorgia, non ti illudere, non succedera': Salvini e Berlusconi ti fregheranno comunque".
Mastella: "Pd vince se fa coalizione larga, ma senza i Cinque Stelle"
"Noi decisivi: il centro sarà fondamentale come sempre. E in Campania andiamo forte"
Redazione Ottopagine